Van Gogh Sulla soglia dell’eternità film al cinema: cast, recensione, curiosità
Van Gogh Sulla soglia dell'eternità è tra i film al cinema in uscita il 3 gennaio 2019. Scopri cast, trama, trailer, recensione e qualche curiosità.
Van Gogh Sulla soglia dell’eternità è uno dei film al cinema questa settimana in uscita nelle sale giovedì 3 gennaio 2019. La pellicola diretta da Julian Schnabel ha come protagonisti Willem Dafoe, Oscar Isaac. Di seguito ecco cast, scheda, trama, trailer, la nostra recensione e qualche curiosità sul film. SCOPRI LE ALTRE USCITE DEL MESE NELLE SALE
Van Gogh Sulla soglia dell’eternità film al cinema: scheda e cast
- DATA USCITA:
- GENERE: Biografico, Drammatico
- ANNO: 2018
- REGIA: Julian Schnabel
- CAST: Willem Dafoe, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen, Rupert Friend, Niels Arestrup, Stella Schnabel, Patrick Chesnais
- DURATA: 110 Minuti
Van Gogh Sulla soglia dell’eternità film al cinema: trama
Durante un esilio autoimposto ad Arles e Auvers-Sur-Oise, in Francia, il pittore olandese Vincent van Gogh sviluppa il suo stile pittoresco unico e colorato. Mentre è alle prese con la religione, la malattia mentale e una tumultuosa amicizia con l’artista francese Paul Gauguin, van Gogh inizia a concentrarsi sulla sua relazione con l’eternità piuttosto che con il dolore che la sua arte gli causa nel presente. Un film sulla creatività e sui sacrifici del genio olandese, sull’intensità febbrile della sua arte, sulla sua visione del mondo e della realtà. Dal burrascoso rapporto con Gauguin a quello viscerale con il fratello, fino al misterioso colpo di pistola che gli ha tolto la vita a soli 37 anni. Tra conflitti esterni e solitudine, un periodo frenetico e molto produttivo che ha portato alla creazione di capolavori che hanno fatto la storia dell’arte e che continuano ad incantare il mondo intero.
Van Gogh Sulla soglia dell’eternità film al cinema: recensione
Dafoe offre un meraviglioso ritratto di van Gogh, e Rupert Friend offre una prestazione dignitosa come Theo, suo fratello. Il design della produzione, i costumi e i paesaggi lussureggianti sono tutti eccezionali e la direzione di Schnabel è originale. La colonna sonora è però spesso ad un volume eccessivo e la sua combinazione con una tecnica di ripresa vaga e offuscata è di difficile da sopportare. Ma di certo è un modo che porta lo spettatore ad un approccio profondo ed intenso, quasi un pugno viscerale, con questo folle artista. Alcuni dei dialoghi sono stati estratti dalle lettere di Vincent a suo fratello e Dafoe mostrando una profonda vulnerabilità del personaggio. La recitazione del ricco cast è di ottimo livello anche se alcuni personaggi avrebbero potuto beneficiare di maggiore approfondimento e di un tempo di visualizzazione aggiuntivo: Isaac (come Gauguin), Almaric (Dr. Gachet) e Seigner (Madame Ginoux).
Ma la parte importante del film non è il dialogo. Ciò che conta sono le lunghe e silenziose scene di Van Gogh nella natura e a casa, e i momenti in cui si rivolege direttamente al pubblico per raccontare se stesso. L’ultima parte del film è quella più “pittoresca”. Dopo aver fornito allo spettatore le basi per avvicinarsi al mondo di Van Gogh, il regista apre le porte di quel mondo e così quando Van Gogh parla di luce, lo schermo è inondato di luce, e quando sono le tenebre ad avvolgere l’artista allora lo schermo diventa oscuro. Le pareti sono dipinte come fossero sullo sfondo di un suo dipinto e lo spettatore finalmente può vedere il mondo con gli occhi del grande pittore.
Van Gogh Sulla soglia dell’eternità film al cinema: curiosità
- Il film è stato presentato in Concorso al Festival di Venezia 2018. Vincitore della Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile andata a Willem Dafoe.
Van Gogh Sulla soglia dell’eternità film al cinema: trailer
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