The Legend Of Tarzan di David Yates al cinema con un cast stellare – recensione
The Legend Of Tarzan del regista David Yates è nei cinema italiani dal 14 luglio 2016 con un cast stellare. Scopri trama, recensione e trailer.
The Legend Of Tarzan, remake cinematografico di celebri pellicole tradizionali e di animazione, girato dal regista David Yates, sarà nei cinema italiani dal 14 luglio 2016. Il cast è stellare e vanta attori del calibro di Alexander Skarsgård, Samuel L. Jackson, Margot Robbie, Djimon Hounsou, Christoph Waltz, John Hurt.
The Legend Of Tarzan: trama
Sono trascorsi diversi anni da quando l’uomo, una volta conosciuto come Tarzan (Skarsgård) ha lasciato la giungla africana dove era nato e cresciuto. Ora è John Clayton III, Lord Greystoke, uno stimato borghese che vive con la moglie Jane (Robbie) e che svolge diligentemente il lavoro di ambasciatore. È proprio per questioni diplomatiche che Lord Greystoke viene mandato in Congo per servire da emissario commerciale del Parlamento. L’uomo ignora di essere però una pedina per realizzare la vendetta del capitano Leon Rom (Waltz). Ma coloro che sono dietro il complotto omicida non hanno idea di cosa stanno per scatenare, risveglieranno Tarzan, l’uomo-scimmia assopito dentro l’imborghesito Lord Greystoke, scatenando un vero e proprio inferno nella giungla africana.
The Legend Of Tarzan: recensione del film
The Legend Of Tarzan è l’ennesimo remake cinematografico della celeberrima figura di uno dei personaggi più noti della letteratura e della filmografia. La storia di Tarzan, l’uomo cresciuto nella giungla, ormai è conosciutissima, ma rimane sempre emozionante. Grazie ad un cast di primissimo ordine, promette di inserirsi tra i film più interessanti in uscita a luglio 2016.
Ho letto la sceneggiatura – confessa David Yates – e ho sentito di aver trovato qualcuno con un cuore grande e pulsante. Volevamo per questo realizzare un film che fosse avvincente, ma che toccasse anche i temi della famiglia, delle comunità e della salvaguardia del pianeta.
Emerge chiaramente l’intento di evidenziare attraverso l’opera cinematografica principi generali quali il rispetto per la natura, la libertà e la dignità dell’uomo. Non ci dobbiamo aspettare il solito Tarzan, ma piuttosto un uomo che ormai ha lasciato la sua storia nella giungla alle spalle pensando di non dover più ritornare a quella vita e a quei luoghi. È quasi l’opposto del romanzo o della maggior parte degli adattamenti precedenti incentrati soprattutto sulla “civilizzazione” di un selvaggio. Il film è anche un atto di accusa verso il colonialismo che spesso non fu altro che un modo di sfruttare popoli e terre in maniera indiscriminata, inverosimile e spietata. In Congo, dove è ambientato il film, il colonialismo portò storicamente ad un vero e proprio genocidio con una stima di circa 20 milioni di vittime. La pellicola è certamente un film di avventura gradevole e avvincente ma con un valore aggiunto dato dall’intensità di argomenti che sono il tessuto di riferimento della storia.