Snowden: trama e recensione del nuovo film di Oliver Stone
Esce al cinema il 24 novembre 2016 Snowden, nuovo film di Oliver Stone con protagonista Joseph Gordon-Levitt. Scopri trama, recensione e trailer.
Esce al cinema nelle sale italiane giovedì 24 novembre 2016 Snowden, film che racconta la storia dell’analista informatico che scelse di denunciare gli abusi della NSA. La pellicola è diretta dal regista tre volte premio Oscar Oliver Stone e vede nel cast Joseph Gordon-Levitt, Shailene Woodley, Melissa Leo, Zachary Quinto, Tom Wilkinson.
Snowden: trama
Il film racconta la storia di Snowden, uno dei personaggi più controversi del XXI secolo, l’uomo responsabile di quella che è stata definita la più grande violazione dei sistemi di sicurezza nella storia dei servizi segreti americani. Nel 2013 Edward Snowden (Joseph Gordon-Levitt) lascia con discrezione il suo impiego alla National Security Agency e vola ad Hong Kong per incontrare i giornalisti Glenn Greenwald (Zachary Quinto) e Ewen MacAskill (Tom Wilkinson), e la regista Laura Poitras (Melissa Leo). Rivela che nel suo lavoro di consulente per il governo degli Stati Uniti. quale esperto di informatica, ha scoperto che vengono registrati tutte le comunicazioni digitale, non solo relativa a governi stranieri e a potenziali gruppi di terroristi, ma anche a quella di normali cittadini americani, un progetto che non è più difesa ma è diventato solo prepotente controllo sociale. Nel 2013 Edward Snowden (Joseph Gordon-Levitt) lascia con discrezione il suo impiego alla National Security Agency e vola ad Hong Kong per incontrare i giornalisti Glenn Greenwald (Zachary Quinto) e Ewen MacAskill (Tom Wilkinson), e la regista Laura Poitras (Melissa Leo), allo scopo di rivelare i giganteschi programmi di sorveglianza informatica elaborati dal governo degli Stati Uniti.
Snowden: recensione
Per il regista più scomodo d’America, il giovane informatico è un esempio di eroe moderno e l’interpretazione straordinaria di Joseph Gordon-Levitt ne dà un immagine di spessore notevole. Un giovane che ha dovuto vivere momenti quali la denuncia, la persecuzione, l’asilo fra le braccia di Putin come è accaduto anche a Julian Assange, il fondatore di Wikileaks o al soldato Chelsea Manning, incarcerato per aver condiviso documenti riservati. Il regista suggerisce in questo film che non ci sono difese per la gente comune se non la conoscenza e scoprire nuovi modi di comunicare più riservati.