Robin Gibb, in bilico tra vita e morte
Sebbene a fine aprile sembrasse che il musicista stesse migliorando piano piano, ora il suo ufficio stampa fa sapere che Robin in questo momento si trova in bilico tra la vita e la morte.
Vi avevamo parlato, giusto qualche settimana fa delle preoccupanti condizioni di salute di Robin Gibb, membro fondatore dei Bee Gees.
Sebbene a fine aprile sembrasse che il musicista stesse migliorando piano piano, ora il suo ufficio stampa fa sapere che Robin in questo momento si trova in bilico tra la vita e la morte. Le sue chance di sopravvivenza sarebbero, infatti, del 50%, a detta dell’amico Jim Dooley.
Il cantante aveva annunciato la sua vittoria sul cancro al colon qualche mese fa, ma il brutto male è ricomparso in fretta mettendo a serio rischio la vita dell’artista 62enne.
Le condizioni compromesse del suo sistema immunitario a causa delle continue chemioterapie lo avevano portato a contrarre una polmonite che lo aveva mandato in coma, coma da cui si è risvegliato, facendo sperare in un miglioramento delle sue condizioni.
In queste ore, l’amico Jim Dooley è stato intercettato da alcuni giornalisti che gli hanno chiesto se c’erano delle novità sulle sue condizioni:
“Non può parlare in questo momento perchè gli è stata fatta una tracheotomia, può solo comunicare aprendo e chiudendo gli occhi. Dwina (n.d.r. la moglie di Robin) mi ha detto che a causa del lungo periodo in cui è stato in coma, dovrà recuperare molte funzioni, imparare a fare cose dall’inizio. Dovrà imparare nuovamente a camminare. Ha delle possibilità di sopravvivenza del 50%, ma ha accanto una donna eccezionale come Dwina che si sta prendendo amorevolmente cura di lui”.
Jim, oltre che un amico, è anche un collega di Robin: con lui ha lavorato per la raccolta fondi dedicata alle vittime inglesi della Seconda Guerra Mondiale.
“Sta ricevendo tutte le preghiere e gli auguri da tutte le religioni del mondo, anche il Papa gli ha mandato il suo augurio speciale”.
Cube Magazine si unisce alle preghiere di tutti i suoi fans, dei suoi estimatori, ma anche della gente comune. Forza Robin, tieni duro!