Robert Plant, l’immortale voce rock, conquista l’Hydrogen Festival
Ieri sera Robert Plant, accompagnato dalla band The Sensational Space Shifters, si è esibito sul palco dell'Hydrogen Festival a Piazzola sul Brenta.
Robert Plant, voce leggendaria dei Led Zeppelin, è approdato ieri sera nel suggestivo contesto dell’Hydrogen Festival Company Arena a Piazzola sul Brenta, accompagnato sul palco da una band straordinaria, The Sensational Space Shifters. Con loro Plant ha registrato un album in uscita a settembre, ‘Lullaby and…the Ceaseless Roar’, del quale ha già voluto dare un assaggio, con il singolo ‘Little Maggie‘.
Il tour in supporto di questa nuova produzione ha fatto tappa in tutte le grandi città d’Europa, con date in Russia, Irlanda, Germania, Austria e molti altri Paesi e ora è arrivato anche in Italia, per il terzo appuntamento dopo il Pistoia Blues e Roma.
Sul palco insieme a Robert Plant, ci sono i The Sensational Space Shifters: Justin Adams alla chitarra, bendir, John Baggott alle tastiere, Juldeh Camara al ritti (un violino africano a una corda), kologo (banjo africano), tamburo parlante, Billy Fuller al basso, Dave Smith alla batteria e percussioni, e Liam ‘Skin’ Tyson alla chitarra.
Il difficile compito di aprire il concerto di Robert Plant è stato affidato ai North Mississippi Allstars, band rock’n’roll con richiami blues, formata nel 1996 dai fratelli Luther e Cody Dickinson, figli della leggenda musicale di Memphis, Jim Dickinson.
Ma il numerosissimo e vario pubblico attendeva solo lui. Robert Plant, in splendida forma vocale, si è presentato puntuale sul palco di Piazzola sul Brenta, accolto da una folla inneggiante il suo nome.
In scaletta non sono mancate le anticipazioni al nuovo disco, il singolo ‘Rainbow’, ‘Little Maggie’ e ‘Pocket full of gold’, ma ovviamente le canzoni più richieste dal pubblico sono quelle del suo repertorio con gli Zeppelin, divenuti dei veri e propri classici della musica rock, ed alcuni classici blues. Sul palco The Sensational Space Shifters propongono un sound nuovo ed originale, un mix tra blues, rock, elettronica e musica tribale africana. Ogni canzone rivive di vita nuova, con nuove sfumature, in cui la voce di Plant è a fare da padrone. Quando poi esplode il riff di ‘Whole Lotta Love‘, è il delirio: il pubblico applaude e urla, quasi coprendo la stessa musica.
Uno show della durata di poco meno di un’ora e mezza che ci ricorda che nonostante il tempo che passa, questo 65enne è sempre al top e la sua voglia di sperimentare e provare cose nuove non è ancora stata saziata.