Renato Zero ha presentato Alt in conferenza: “è un album incentrato sul presente”
Il 7 aprile 2016 Renato Zero ha presentato a Milano alla stampa in anteprima il nuovo album intitolato semplicemente Alt. Scopri le sue dichiarazioni.
Il 7 aprile 2016 Renato Zero ha presentato a Milano alla stampa in anteprima il nuovo ed attesissimo album intitolato semplicemente Alt. Sullo sfondo campeggia la parola “Alt” alla quale segue un lungo ed emozionato applauso: a tre anni di distanza dal doppio progetto Amo, l’innovatore della musica italiana Renato Zero, torna con un disco e due appuntamenti-evento.
Sono felice di essere ancora in pista. Sono emozionato e mi tremano le gambe come un bambino. – dice Zero – È dal 1998 che non mi esibisco all’Arena di Verona, e lì ho lasciato splendidi ricordi. I concerti di giugno (il 1 e 2 giugno) saranno l’occasione perfetta per far ascoltare dal vivo il mio nuovo progetto discografico. Ci tengo particolarmente. E poi il Veneto, è una delle regioni che ha creduto in me sin dall’inizio, quando non ero nessuno e tutti mi insultavano.
E continua:
Non mi arrendo. Dovrete sopportare la mia scelleratezza e il mio modo di combattere una discografia che non considera l’essere umano ma preferisce robot che portano a casa denari. Non chiamatela più leggera, questa musica, e salvatela cercando di dialogare con Internet, con questi arcipelaghi che stanno disperdendo le nostre forze, la nostra semina. La sofferenza è un’amica e anche se la rifuggiamo è madre della crescita, della saggezza, madre della rivoluzione. E questo disco vuole rivolgersi a quelli che non si rassegnano al tempo e all’Isis.
Renato Zero: è uscito il nuovo atteso album Alt
Tornano i grandi temi sociali e le battaglie civili nel nuovo atteso album di Renato Zero uscito l’8 aprile 2016. Scopri il disco e ascolta tutti i brani.
L’album, in uscita l’8 aprile, è un intervento quasi obbligatorio: è un album che parla dell’attualità, su quello che stiamo vivendo.
È diverso dai miei precedenti lavori, non è incentrato sul futuro ma sul presente. In 14 tracce c’è l’urgenza dei tempi che stiamo vivendo, duri e non facili. Parlo di grandi temi sociali, di battaglie civili e di Gesù, oggi si sente molto la sua assenza. Non parliamo di quella di Dio perché meriterebbe un dibattito. Gesù siamo noi, Dio potrebbe essere un’entità lontana e collocata in una dimensione senza tempo. Invece Gesù, questo signore che si è fatto massacrare in quel modo. Dipende dalla nostra volontà. Non si può stare al mondo aspettando la manna.
Canta l’amore in tutte le sue sfumature, è al centro di “Alt”:
Non c’è un amore di serie A e uno di serie B ma esiste un rapporto disciplinato dal rispetto reciproco. Io ho adottato un figlio perché non volevo restare da solo. Non l’ho condizionato. Tutto questo è un problema? Lo è per gli stronzi che non riescono ad amare, ha replicato.
E se la prende anche con chi ha messo il suo album gratis in rete:
Non chiamateli sorcini, sono sprovveduti e non conoscono il mio percorso che meriterebbe rispetto. Pensavano di dire a tutti: ho battuto Renato. E invece si sono battuti da soli. Non venite più ai miei concerti e non acquistate i miei dischi.
Nuove e sorprendenti canzoni, guardano con coraggio al futuro ma leggono il presente; e infine un appello ai giovani: “Voglio spronare le nuove generazioni perché devono essere più grintosi, senza stare sempre davanti al computer e abbandonare la dimensione virtuale. Il mondo non ti permette di stare fermo”. E conclude, scherzando: “Spero che questo dischi vi possa offrire l’alibi per le vostre serate intime o le vacanze ai Caraibi. Sappiate che io sarò lì e vi controllo”.