Massimo Ranieri è Pasolini in La Macchinazione, al cinema dal 24 marzo 2016
La Macchinazione di David Grieco è nei cinema con Massimo Ranieri che interpreta Pasolini negli suoi ultimi tre mesi di vita. Leggi trama e recensione.
La Macchinazione, al cinema giovedì 24 marzo 2016 è un film di David Grieco con Massimo Ranieri, Libero de Rienzo, Roberto Citran, Milena Vukotic, Matteo Taranto. Il 2 novembre del 1975 il corpo senza vita di Pasolini fu trovato straziato e senza vita all’Idroscalo di Roma e David Grieco fu tra i primi a giungere sul posto insieme al medico legale Faustino Durante. Il regista del film cominciò a lavorare nel cinema da giovanissimo proprio con Pasolini e i due erano legati da profonda amicizia. La Macchinazione racconterà gli ultimi tre mesi di vita di Pier Paolo Pasolini e del suo rapporto con il giovane ragazzo di vita Pino Pelosi.
La Macchinazione: Trama
Siamo nell’estate 1975 e Pier Paolo Pasolini sta montando quello che sarà il suo ultimo film Salò o le 120 giornate di Sodoma. Il grande artista è anche impegnato nella stesura del suo romanzo Petrolio in cui mette in luce gli oscuri intrecci tra politica ed economia. Sentimentalmente è il periodo in cui intrattiene una relazione amorosa con Pino Pelosi, un giovane ragazzo della borgata romana che ha rapporti con la criminalità cittadina. Gli amici del Pelosi riescono a rubare il negativo del film e chiedono un riscatto a Pasolini per averne la restituzione. Lo scrittore viene attirato in una imboscata che gli sarà fatale.
La Macchinazione: Recensione
Un film particolarmente coinvolgente che mostra un pezzo di vita di uno dei più grandi poeti italiani, scrittori registi con una grande sensibilità. L’interpretazione di Massimo Ranieri è eccelsa, al top dell’immedesimazione in un lavoro che coniuga una grande tecnica, uno stile impareggiabile e una contestualizzazione filologicamente accurata. Il regista ha detto di lui:
È un attore straordinario ed è l’interprete ideale di questo film. Pochi mesi prima di morire, Pier Paolo si trovò seduto accanto a Massimo Ranieri prima di una partita di calcio. Lo guardò intensamente e gli disse: “Sai che è proprio vero che tu ed io ci somigliamo molto?
Un film da non perdere!