Le verità: trama e recensione film al cinema
Esce al cinema il 27 aprile 2017 il film dell'esordiente Giuseppe Alessio Nuzzo con Francesco Montanari
Esce al cinema da giovedì 27 aprile 2017 il film Le verità con Francesco Montanari e Nicoletta Romanoff. Scopri trama e recensione.
Esce al cinema da giovedì 27 aprile 2017 il film Le verità, diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo all’esordio come regista. Il cast è composto dal protagonista Francesco Montanari oltre a Nicoletta Romanoff, Fabrizio Nevola, Anna Safroncik, Maria Grazia Cucinotta, Lino Guanciale. Di seguito trama, recensione e trailer del film.
Le verità: trama
Il giovane imprenditore Gabriele Manetti (Francesco Montanari) torna a casa dopo un lungo viaggio d’affari in India, dove ha concluso un importante trattativa per l’azienda di famiglia. Pensa di tornare alla sua routine quotidiana, proseguire il rapporto con la fidanzata Michela (Nicoletta Romanoff), rilassarsi col migliore amico Alfredo (Fabrizio Nevola), svolgere il ruolo che suo padre si aspetta da lui vuole e dimenticare il suo desiderio originale di dedicarsi alla pittura. Ma c’è qualcosa che non è più come prima del suo viaggio. Gabriele Manetti infatti sente che la sua vita sta per voltare pagina. Scopre, infatti, di aver acquisito la capacità di poter “vedere” oltre le apparenze, di poter prevedere il futuro…
Le verità: recensione
La pellicola si basa su una storia realmente accaduta: proprio la vita reale insegna che le facce della stessa medaglia non sono mai uguali, che ci sono sempre almeno due verità – spiega il regista – Almeno due sono le verità del film, due i potenziali finali della pellicola, due le facce dei protagonisti, due le fotografie, due le ambientazioni, due le scenografie, due i costumi, due le regie. Voglio avvolgere lo spettatore in un misto di dubbi, scoperte e riscoperte, inversioni di rotta e falsi finali.
Giuseppe Alessio Nuzzo si cimenta per la prima volta nella regia di un lungometraggio fornito di un’ottima sceneggiatura scritta da Toni Trupia, Daniele Pace e dallo stesso regista. Interessante è il fatto che la storia non approda a una spiegazione univoca e presenti un’ambiguità di fondo che fornisce molteplici spunti interpretativi che porta lo spettatore a cimentarsi in un esercizio interpretativo che diventa riflessione sul nostro modo di essere e su come affrontiamo la vita. I temi trattati dal film vanno dal rispetto del lavoro, alla realizzazione personale, dalla fedeltà alle scelte esistenziali che minano tutta una vita. La pellicola appare ben confezionata, tuttavia presenta una gestione incerta dei tempi narrativi soprattutto nella seconda parte.