Joy: Jennifer Lawrence a caccia di Oscar con il film sul sogno americano
È arrivato nei cinema Joy, il nuovo film con Jennifer Lawrence che racconta la storia della donna che inventò il Miracle Mop. Scopri trama e recensione.
Joy, il nuovo film del regista americano David O. Russell uscito il 28 gennaio 2016 nei cinema italiani, racconta la storia vera (un po’ romanzata) della casalinga che inventò il “Miracle Mop” diventando una imprenditrice di successo. SCOPRI DOVE VEDERE IL FILM IN TV E STREAMING
David Owen Russell (candidato a 3 Premi Oscar come miglior regista per i film The Fighter, Il Lato Positivo e American Hustle) ha voluto nel cast attori che ben conosce e che apprezza come Robert De Niro, Bradley Cooper. Il regista ha inoltre affidato il ruolo della protagonista a Jennifer Lawrence, che, grazie alla sua interpretazione di Joy, è candidata all’Oscar come migliore attrice protagonista, da lei già vinto per Il Lato Positivo. La storia è ispirata dalla vita di Joy Mangano che viene raccontata nel film con molte libertà inserendo avvenimenti inventati.
Joy: Trama del film tra realtà e romanzo
Nata a New York nel 1956 e cresciuta nel Long Island fin da piccola Joy ama inventare cose e strumenti (come un collare luminoso per cani per evitare che venissero investiti di notte). La ragazza porta a compimento i suoi studi laureandosi in gestione aziendale alla Pace University di New York. (nel film invece questo non avviene e la protagonista abbandona gli studi prima di ottenere la laurea). È proprio all’università che incontra il suo futuro marito Anthony Miranne da cui ha tre figli (nel film sono solo due) e da cui poi in seguito divorzia. Joy lascia il lavoro e decide di dedicarsi ai figli e alla famiglia, ed è in questa veste casalinga che le viene l’idea di un attrezzo per agevolare il compito di chi deve pulire elavare i pavimenti ogni giorno: inventa nel 1990 un innovativo tipo di mocio su cui investe i propri risparmi e soldi ottenuti in prestito. Realizza così i primi modelli del Miracle Mop e come si vede nel film Joy li produce nel negozio del padre (De Niro). Poi si organizza nei primi tempi con le vendite porta a porta, nelle fiere locali e nei piccoli negozi di Long Island. Il successo locale arriva subito e consente alla donna di contattare una TV per fare delle televendite.
Da allora la storia di Joy Mangano è quella di una imprenditrice “che si è fatta da sola” diventando ricca e famosa. Ha venduto la società da lei creata, la Ingenious Designs ed ha aperto a Huntington un ristorante (il Porto Vivo). Continua ad essere una inventore è infatti proprietaria di oltre 100 brevetti, è scrittrice per Vanity Fair, partecipa a programmi televisivi (come Made in USA) e continua a vendere i suoi prodotti in tv su internet. Il suo patrimonio è stimato in 50 milioni di euro.
Joy: recensione del film
Ottima la regia, con una cinepresa che indugia con delicatezza in primi piani di Jennifer Lawrence, gli sguardi sono proposti con molta intensità e la percezione delle semplici movenze fanno intuire il fascino della protagonista. Interessante che la storia sia proposta in forma di racconto come una fiaba da una voce fuori campo, quella della nonna di Joy. Degno di nota il perfetto montaggio che ha saputo rendere fluente il film tagliando i momenti di vuoto o noia. Intenso anche l’uso della musica in una grande miscellanea sonora con The Sidewinder del trombettista Lee Morgan, A Little Less Conversation di Elvis, il tema di Vertigo di Bernard Herrmann e i brani della serie tv The Good Wife.
Il film Joy racconta come altri pellicole prima di lui la realizzazione del sogno americano e da allo spettatore un’iniezione di energia e coraggio, è gustoso da vedere e nella visione fila liscio che è un piacere.