James Bay in Italia per presentare ‘Hold Back The River’, in attesa di ‘Chaos And The Calm’
'Hold Back The River' è il singolo di James Bay che ha conquistato le radio italiane: l'artista sarà a Milano il 25 Gennaio al Biko per presentare il suo lavoro.
‘Hold Back The River‘, il singolo di debutto di James Bay, è ufficialmente in radio solo da venerdì scorso, 9 gennaio, e oggi è già tra i 14 singoli più programmati dalle radio italiane.
Il brano, accompagnato da un video, anticipa l’uscita del primo vero album dell’artista previsto per il 24 marzo che si intitolerà ‘Chaos And The Calm‘.
[kkytv id=mqiH0ZSkM9I]Neo vincitore del premio Critics’ Choice Award, assegnato annualmente dai critici inglesi alla più grande promessa per l’anno (gli anni passati è stato vinto da Adele, Florence + the Machine, Ellie Goulding, Jessie J, Emeli Sandé, Tom Odell e Sam Smith), questo chitarrista e cantautore 24enne è stato premiato dalla critica inglese sia per il suo talento alla chitarra che per quello dimostrato nei testi.
Reduce da un tour sold out in UK e da concerti in tutto il mondo come supporter di Hozier, Tom Odell e John Newman, James Bay arriverà al Biko di Milano domenica 25 gennaio e nei giorni successivi rimarrà nella capitale Lombarda per promozione.
A un’ora di macchina da Londra, nel punto in cui la periferia lascia il posto alla campagna, c’è Hitchin, sede, guarda caso, del Rhythms of the Worlds Festival e città natale di James Bay. L’ossessione di Bay per la chitarra inizia intorno agli 11 anni, quando ne trova una tutta impolverata e con le corde arrugginite frugando nell’armadio del padre.
“L’avevo vista due o tre volte nella mia vita e in quel momento ho deciso di prenderla. Ho aperto l’armadio e mi sono accorto che aveva cinque corde arrugginite, ma mi sono seduto con questa in braccio e la sensazione di tenerla era la cosa migliore del mondo”, ha raccontato James. “Mi sembrava fottutamente cool”.
Insieme al padre ripara la chitarra ed inizia a studiarla, prima con cd didattici, poi nella maniera che gli era più congeniale, ad orecchio, diventando ben presto un abile chitarrista. Adolescente entra e fonda alcune band con fratelli ed amici, in nessuna di queste però sarà mai il frontman. La cosa non sarebbe durata però a lungo. All’età di 18 James si traferisce fuori città, a Brighton, per approfondire i suoi studi musicali: è qui che la sua carriera solista prende finalmente il via. Inizia ad esibirsi in serate open music cinque sere a settimana in tanti piccoli locali della città e il passo successivo a Brighton è il trasferimento a Londra.
Ci vuole poco affinché si costruisca una solida reputazione live nella capitale: fa da supporter ai Rolling Stone nel loro concerto ad Hyde Park nell’estate del 2013 (“sono quasi caduto dallo sgabello quando mi è stato detto”), va in tour con artisti del calibro di ZZ Ward, Kodaline, Tom Odell, John Newman e Beth Orton, suonando in alcuni dei luoghi più prestigiosi al mondo tra cui il Troubadour di Los Angeles e il Fillmore di San Francisco.
In una sera però la sua vita cambia completamente: durante un live in un pub di Kentish Town uno spettatore rimane così colpito dalla sua bravura da registrare la performance e caricarla su YouTube. Un paio di settimane più tardi il video cattura l’attenzione di un A&R della Republic Records. L’etichetta lo chiama a New York una settimana più tardi per firmare il contratto.
Quasi un anno dopo, dopo gli EP ‘The Dark of The Morning’ del 2013 e ‘Let It Go‘ del 2014, Bay pubblica un nuovo Ep ‘Hold Back the River Bay’, registrato nei prestigiosi Blackbird Studios di Nashville con l’aiuto di Jacquire King (collaboratore di lunga data dei Kings of Leon e ingegnere del suono di Tom Waits).
Quest’anno James Bay si è esibito in una serie di festival del Regno Unito: Glastonbury, T in the Park in Scozia, ha aperto lo spettacolo per Stevie Wonder a Londra e il tour americano di Hozier.