‘Io Ballo con Patti’: intervista alla bimba che ha ballato con Patti Smith
Chiara è la bimba di 7 anni che domenica scorsa è stata invitata da Patti Smith a salire sul palco per danzare, ecco come si realizza un sogno.
A volte i sogni si avverano. E sono di quelli da favola, leggeri come l’infanzia o come un ballo libero sopra un palco incantato e sotto un cielo fatto di nuvole e stelle insieme, fianco a fianco all’idolo che ci portiamo nel cuore. La troviamo dentro questo sogno Chiara, la fan bambina di 7 anni che domenica scorsa ha danzato con Patti Smith durante il concerto della poetessa rock al ‘Festival del Vittoriale Tener – a- mente’ di Gardone Riviera, Brescia. Da due giorni le foto che la ritraggono con l’artista statunitense in un ballo quasi simmetrico, con gli stessi capelli lunghi al vento, con gli sguardi illuminati dalla passione, circolano sul web e i media parlano di lei. Così finalmente la troviamo, appunto, dentro un sogno, nella sua Ferrara, a casa con mamma Simona e papà Giacomo, e facciamo due chiacchiere al telefono.
All’inizio esita un pochino, ma poi, con la voce allegra dei suoi 7 anni, ci racconta tutto:
“Mi è piaciuto tanto ballare con lei, è il mio idolo e non ho avuto nessuna paura sul palco perché sono un po’ abituata, ho già fatto tanti saggi di danza e perché, mentre ballavo, guardavo Patti negli occhi”.
Una risposta che lascia un po’ stupiti per una bambina, ma poi si scopre che la passione per la musica, Chiara, l’ha respirata ed ereditata dai suoi genitori: la mamma le ha fatto “ascoltare” Patti Smith e il rock anni ’70 fin da quando era ancora nel pancione e il suo papà, che si diletta a scrivere parole per la musica, nonostante la grande umiltà, scopriamo essere in realtà coautore di molte canzoni note degli Stadio, come ‘Le mie poesie per te’ e ‘Innamorarsi Ancora’. Ma nonostante questo, Chiara, sul tema musica, ha idee molto precise, al di là dei propri genitori: per esempio non è fan degli U2, nonostante in famiglia siano molto amati ed è stata lei a chiedere esplicitamente di poter andare ad alcuni concerti non certo “facili” per una bambina, come quello degli Skunk Anansie e di Max Gazzè. Tra gli artisti preferiti di Chiara anche i Subsonica, Daniele Silvestri e i Blondie.
Chiara, che è convinta che da grande sarà una grande rocker e che assomiglierà a Fergie dei Black Eyed Peas, al concerto di domenica scorsa nella dimora dannunziana si è presentata con una felpa con scritto I’m a rock bab star e la voglia di sentire il suo brano preferito: ‘Because the night’. Del suo incontro con Patti Smith racconta i dettagli:
“Quando è scesa dal palco si è messa a ballare col pubblico. Io ero nelle prime file e ho preso la mia mamma per un braccio e sono andata lì nel mezzo. Patti mi ha visto, mi ha dato la mano e abbiamo ballato insieme. Poi quando lei è risalita sul palco e le persone sono andate a sedersi, anche noi siamo tornati ai nostri posti, ma poi Patti dal palco ha fatto segno a mia mamma che mi voleva sù con lei e allora sono salita e abbiamo continuato a ballare. Poi mi ha aiutato a scendere e mi ha dato un bacio sulla fronte dicendomi grazie in italiano. Dopo il concerto, sono rimasta ad aspettare vicino al pulmino con i miei genitori e uno del gruppo mi ha riconosciuto e così ho potuto rivedere ancora Patti che ha fatto una foto con me e poi mi ha detto: ora vai a casa e dormi che sei stanca, fai bei sogni”.
Questa piccola e bella bimba, che i genitori non ci tengono proprio a far passare per fenomeno, ha sorpreso il pubblico presente in anfiteatro domenica che, per un attimo, ha pensato a un evento organizzato. Ma basta parlare un po’ con Chiara per rendersi conto di quello di cui può essere capace. Alla domanda se Patti Smith se la immaginasse proprio così di persona, lei risponde serafica:
“E’ molto particolare ed è bella, certo che me la immaginavo così, ho visto molti dei suoi video, sia da giovane che da più vecchia!”
Inutile dire che la soddisfazione di vedere la propria bambina su un palco accanto a Patti Smith è stata tanta per mamma e papà: “Pur abitando a Ferrara abbiamo scelto il concerto al Festival del Vittoriale perché ha una cornice più raccolta, più adatta ad una bambina e, infatti, poi è successo quello che è successo. Racconta Giacomo, il padre:
“Come genitori siamo molto felici per lei anche perché Chiara vive questo tipo di esperienza con naturalezza e non ha atteggiamenti “da adulta”, per cui per lei è solo un bel gioco senza nessuna conseguenza per il suo essere bambina.. Per dirla scherzando e con un modo di dire, a volte mi “fa tenere la mascella sù”, nel senso che anche noi non ci aspettiamo questa sua grinta. Ma lei è come un diesel, prima del concerto era tutta intimidita, poi, quando ha visto scendere dal palco Patti Smith, la sua grande passione ha vinto su tutto”.