Intervista ai Totale Apatia: ‘Andiamo a Mille all’Ora!’

Cube Magazine ha incontrato i Totale Apatia in occasione della presentazione del nuovo Ep 'Sempre al Top', ecco cosa ci hanno risposto..

I Totale Apatia sono i promotori del “punk meticcio” dal 1997 ed hanno all’attivo ben 4 album, oltre ad alcune produzioni minori. Nella scena punk rock italiana hanno saputo distinguersi, dividendo il palco con alcuni degli artisti più apprezzati, sia italiani (Punkreas, The Fire, The Sun, Tre Allegri Ragazzi Morti, Bugo, Derozer, per citarne alcuni) che stranieri (No Fx, Marky Ramone, ecc), e partecipando ad alcuni programmi su Rock Tv e Deejay Tv.

A dicembre 2012 è uscita l’ultima fatica, l’album ‘Sempre al Top’, che contiene il singolo ‘Mille all’Ora’, il cui videoclip è in circolazione dal 3 Dicembre 2012 per la regia di Andrea Bignami.
Il disco è stato presentato ufficialmente lo scorso 29 dicembre 2012, occasione in cui la band ha festeggiato i suoi 15 anni “on the road”, con una formazione inedita, composta dai membri storici ma che mai prima d’ora si erano esibiti insieme sullo stesso palco: Russu (voce, chitarra), Daniel (chitarra), Pablo (chitarra), Cresta (basso) e Ringhio (batteria).

Cube Magazine ha incontrato i ragazzi proprio in questa occasione, ed ha voluto sapere qualcosa di più sulla realizzazione di questo disco.
D: Ciao Ragazzi, innanzitutto grazie mille per la vostra disponibilità. Il nuovo disco, ‘Sempre al Top’, rappresenta un nuovo capitolo nella storia dei Totale Apatia: vi è stato un cambiamento nella vostra formazione, che ha visto l’ingresso ufficiale di Daniel, già membro fondatore della band. Ci raccontate come è avvenuta questa sorta di “reunion”?
RuSsU: ‘Sempre al top‘ ,il nuovo ep, vede appunto la partecipazione di Daniel, chitarrista dei Totale Apatia dal 1997 al 2001, come seconda chitarra e come autore cantante di un paio di pezzi, uno nuovo ‘La chiamata della terra’ e uno ‘X’ rivisitato, che era anche la traccia nascosta del primo ep ‘Cavie’ (2002). Dopo il tour di ‘Ritorno al futuro’, Pablo aveva deciso di staccare per un po’ la spina e così, con la scusa di festeggiare 15 anni di attività, abbiamo richiamato “alle armi” Daniel, che negli ultimi tempi è stato impegnato con il progetto “compas de amigos”. Dopo aver lavorato ai pezzi nuovi abbiamo deciso di registrare l’EP al quale alla fine in 2 pezzi (‘Mille All’Ora’ e ‘X’) ha suonato anche Pablo, che nel frattempo ha deciso di riprendere e sarà con noi in queste date per il quindicennale.

D: Il singolo che avete scelto per presentare il disco è ‘Mille All’Ora’, un pezzo molto energico, accompagnato da un video quasi fantascientifico. Una scelta – passatemi il termine – “insolita” per voi, com’è nata l’idea di questo videoclip?
RuSsU: Diciamo che la scelta del singolo è stata fatta all’ultimo, prima si pensava a ‘X’ come singolo,poi dopo il master presso il Cellar Door ad opera di Gianluca Amendolara abbiamo optato per un pezzo veloce, immediato e praticamente Hardcore-punk..quindi il “meno” indicato ;) Da qui abbiamo poi contattato un giovane regista bresciano, Andrea Bignami, al quale ci siamo totalmente affidati. E’ stato divertente e il risultato è sicuramente “al passo coi tempi”. Un video “giovane” per una band di “vecchietti”;)

D: Il nuovo disco contiene dei pezzi molto energici e diretti, con una chiara influenza del punk degli anni ’90. Quali sono le band da cui traete maggiore ispirazione?
RuSsU: Si, i pezzi del nuovo ep sono un po’ più “tirati” e riconducibili ai nostri primi lavori,frutto della collaborazione appunto con Daniel. Il 2012 ha visto il ritorno in scena di band italiane riconducibili agli anni Novanta..se guardiamo ai nomi principali della scena “punk rock” italica siamo ancora qua a ricordare Punkreas, Derozer, Pornoriviste, Persiana Jones, Moravagine, Impossibili.. Tutte bands con le quali abbiamo condiviso il palco e delle quali ci sentiamo in qualche modo “debitori”.

D: Premetto che vi conosco oramai da molto tempo, da quando avete debuttato con ‘Ve l’ho fatta sotto il Naso’, nel 2000, ed ancor più con l’EP successivo ‘Cavie’. Rispetto a questo nuovo disco, ‘Sempre al Top’, è possibile sentire una crescita artistica, ma anche personale. Ci raccontate come si è evoluto il vostro sound nel tempo, come è cambiato il vostro approccio verso la musica?
RuSsU: Inevitabilmente c’è stata una crescita personale, nella vita quotidiana e di riflesso anche in quella artistica nei Totale Apatia. Ora c’è chi convive, chi ha figli, chi ha cambiato lavoro, chi vive “la crisi”.. Tutti fattori che hanno contribuito anche al diverso approccio verso la musica punk, verso la scena a cui principalmente ci rivolgiamo.. anni fa ogni concerto doveva essere sempre una super festa, uno spettacolo, a discapito a volte della qualità.. eravamo sicuramente più “grezzi”. Poi col passare degli anni abbiamo cercato di perfezionarci più sull’esecuzione pur mantenendo un certo impatto visivo. L’ingresso di Pablo alla chitarra solista ci ha dato sicuramente più tecnica, nell’insieme abbiamo raggiunto un buon equilibrio. Il sound alla fine è sempre quello, forse solo suonato meglio. Punk rock, hardcore, pop, rock, grunge.. PunK meticcio! ;)

D: Il live è sempre stata una parte fondamentale ed indispensabile per la vostra musica. Essendo “on the road” da oramai 15 anni, avete notato qualche cambiamento per quanto concerne l’approccio del pubblico?
RuSsU: Si, il live è sempre stato fondamentale. Dopo oltre 350 concerti mi sento di dire di conoscere bene il pubblico a cui mi rivolgo. La scena punk ha raggiunto l’apice della popolarità in Italia sul finire degli anni Novanta.. il pubblico era composto principalmente da ragazzini, tutti entusiasti, tutti un po’ “alla moda” ma con tanta tanta voglia di far casino e divertirsi, ora le creste le fanno i calciatori e ai concerti punk vedi principalmente ragazzini con i telefonini a far filmati e foto da piazzare su facebook, anziché pogare.. ma forse sono solo considerazioni di un trentaseienne con la passione del punk rock..

D: ‘Totale Apatia’ significa letteralmente “assenza totale di passione”, una passione che certo a voi non manca. Ci spiegate, allora, come mai avete scelto questo nome?
RuSsU: Per combatterlo! Da sempre. La noia, l’apatia, lo scazzo adolescenziale, la mancanza di emozioni,di passione.. aver messo in piedi una band ci ha aiutato a combattere tutti questi sentimenti e a trasformarli in pura energia, dal vivo lo vogliamo dare a vedere.. la musica è stata una vera e propria ancora di salvezza.

D: Nell’era dei Talent Show, del monopolio delle Major, dove spesso l’apparire conta più dell’essere, cosa consigliereste ad un ragazzino che si approccia alla musica per la prima volta?
RuSsU: Io personalmente gli direi comunque : “Vai!”, se hai una passione e ci metti l’anima e resti fedele a te stesso, non ti fai snaturare dalle major o montar la testa dai Talent show, puoi benissimo buttarti a capofitto in questo mondo, fatto appunto di tanta tanta passione e quasi sempre di poco ricompenso economico.. l’apparire può anche far parte dello show ma non deve essere di certo la cosa principale,anzi. Le cose più interessanti che mi son capitate di sentire spesso sono successe in centri sociali, in pub o locali dove suonano musica live.. mai da Talent Show.. con ciò,ognuno è libero di far le sue scelte e proporre la sua musica a chi gli pare.

D: Cosa riserva il 2013 per i Totale Apatia?
RuSsU : Questi primi mesi dell’anno, fino a questa estate, ci vedranno impegnati on the road. Colgo l’occasione per ricordarvi l’evento del 1 febbraio al LIVE CLUB di Trezzo d’Adda (MI) nel quale divideremo il palco con i Punkreas e ci sarà anche una sorpresa finale. Vi aspettiamo ai concerti.

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