Il Brontolone: Olimpiadi di Rio 2016 e il “caso delle Cicciottelle”
Medaglie, gare, vittorie e sconfitte non sono solo il centro dell'attenzione alle Olimpiadi di Rio 2016. Oggi parliamo del "caso delle Cicciottelle".
OLIMPIADI DI RIO 2016. Italiani popolo di Santi, poeti e navigatori… ma anche e soprattutto di polemici rompiscatole, sempre e comunque pronti ad esasperare inutilmente ogni questione, anche le più ovvie e scontate. Il pensiero corre ai nostri politici che della polemica ne fanno una professione, quanto ai giornalisti altrettanto predisposti (tendenza professionale comprensibile) a mettere il naso in ogni pettegolezzo. Poteva Rio non raccogliere tali tendenze? Ovviamente sì.
Il fatto. Nelle giornate olimpiche appena concluse, la nostra attenzione è stata calamitata dalle gare a squadre del Tiro con l’Arco. Il motivo è semplice: nelle precedenti 2 edizioni delle olimpiadi la nostra spedizione azzurra maschile ha raccolto successi e medaglie. Ma quest’anno i maschi si sono fermati ai quarti, mentre le femmine hanno mancato un bronzo storico. Tuttavia i nostri azzurri si sono presentati in pedana di tiro con i lineamenti diciamo così, non esattamente atletici, o almeno non esattamente corrispondenti ai canoni classici conosciuti.
Il Brontolone: Olimpiadi di Rio 2016 e il “caso delle Cicciottelle”
Parte il Resto del Carlino col titolo irriverente “Il trio delle cicciottelle sfiora il miracolo olimpico”. Apriti cielo, avanti con le polemiche! Risponde indignato il presidente della Federazione Tiro con l’Arco che pretende le scuse dal quotidiano. Scuse che arrivano prontamente dall’editore del giornale, seguite addirittura dal licenziamento in tronco del direttore Tassi, reo di avere consentito la pubblicazione dell’incriminato articolo. E qui siamo alle comiche.
Ragazzi mettiamo un po’ d’ordine. Treccani alla mano.
Vezzeggiativi In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria.
Suffisso Elemento formativo di una parola… posposti alla radice o al tema: is. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto, -ello.
Appare evidente come la definizione incriminata rappresenti un’esaltazione affettiva con un doppio suffisso (cicciotte + ciccielle) quindi cicciottelle. Tutto qua? E’ questa la polemica? Potrà una tale licenza (poetica?) linguistica determinare un licenziamento? Cosa dovrebbero scatenare i due titoli di oggi di Libero Quotidiano it. “Le cicciottele divorano il direttore … ecco come l’hanno rovinato”, oppure “Fine di un mito. Pellegrini di cartone …”?
Chi vi scrive, in odore di santità… pardon di obesità, dovrebbe forse offendersi se definito in modo tale? Lo farei tanto da esplodere di rabbia se identificato come diversamente magro!
Limitiamoci a sonore pernacchie alle schematiche banalizzazioni e ai critici di tutto ciò che non appartiene al clichè precostituito. Era necessario tutto ciò? Suvvia siamo fieri del nostro essere e poi, diciamo la verità, i 245kg del trio azzurro (dati internet) … se reali, mi sembrano un tantino (suffisso) troppelli (secondo suffisso). Ma poi chissenefrega! Evviva la trippetta, i manici dell’amore, il doppio mento! Cosa dovrebbe dire la svizzera Heidi Diethelm (90kg) fresca medaglia di bronzo nella pistola 25m? Cosa dovrebbe dire Teresa Almeida portiere di pallamano di 98kg della nazionale di Angola? E il nostro eroe Galiazzo?
Questi atleti rappresentano un inno alla vita, alla gioia e perché no al buongusto. Ma rappresentano anche una speranza, un’ambizione che qualche kg di troppo non potrà mai inibire … e se poi al collo ci mettiamo pure una medaglia, l’immagine è da copertina!
Ordunque: JE SUIS OBÈSE, … OUI!
La Rubrica del Brontolone è offerta da cubemagazine.it per raccontare con ironia fatti e stranezze degli eventi del momento.
DOVE VEDERE LE OLIMPIADI IN TV E STREAMING | CALENDARIO SINGOLE DISCIPLINE | MEDAGLIERE | CALENDARIO GIORNALIERO