Il Brontolone: alle Olimpiadi di Rio 2016 arriva il 200esimo Oro azzurro

Finalmente è arrivato! Sì perché da come erano andate le prime giornate olimpiche, con i telecronisti a gufare continuamente su quello che ormai sembrava diventare sempre più il maledetto degli ori, cioè il 200esimo della storia, da più parti si invocava l’intervento di un guru candomblè (una specie di pratica religiosa afrobrasiliana), per respingere i malefici che gravavano sulla spedizione azzurra a Rio.

Tutti noi ci chiedevamo a quale atleta sarebbe toccato tale effimero onore che accettavamo all’inizio con distacco, ma che col passare dei giorni (e degli insuccessi), diventava sempre più opprimente. Ad ogni presunto atleta favorito l’esaltazione saliva alle stelle, per poi precipitare inesorabilmente nella polvere.

Olimpiadi di Rio 2016: l’impossibile 200esimo Oro

Chiedete al povero Nibali che in prossimità dell’arrivo e dopo un’accorta conduzione di gara, di polvere ne ha mangiata davvero… ma non quella del ciclista che lo precede, bensì quella fastidiosa sull’asfalto che lo ha fatto scivolare insieme ai sogni di gloria.

Chiedete alla tiratrice Zublasing (tranquilli è una nostra azzurra) che partita con i favori del pronostico si è fermata alle qualificazioni.

Chiedete al mitico arciere Galiazzo e soci che dopo gli ori delle precedenti due edizioni dei giochi si sono fermati ai quarti cedendo il passo agli improbabili Robin Hood cinesi.

Ma ecco all’improvviso, quando meno te lo aspetti, un lampo di sole che squarcia le nuvole minacciose: ci ha pensato il judoka Fabio Basile. Un sospiro di sollievo e la certezza che staremo tranquilli per chissà quante olimpiadi prima di ripiombare nella drammatica ricerca del 300esimo oro!

La Rubrica del Brontolone è offerta da cubemagazine.it per raccontare con ironia fatti e stranezze degli eventi del momento.

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