I Morcheeba in concerto al Festival Gru-Village: recensione

Ieri sera, nell'ambito della rassegna Festival Gru-Village, i Morcheeba, guidati dalla bravissima Skye, si sono esibiti per il pubblico torinese.

GRUGLIASCO – Senza nulla voler togliere alle moltissime proposte che la città di Torino regalerà in questa estate, possiamo dire, senza tema di smentita, che il festival Gru Village è in assoluto quello più interessante. Il cartellone, per varietà e nomi, ci ha conquistato fin dall’inizio, proponendo al pubblico una grandissima varietà di artisti, che vanno dal rap, al rock, per passare al progressivo, fino a toccare il Jazz.

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Ieri abbiamo avuto la fortuna, grazie all’invito degli uffici stampa Gru-Village, Las Chicas, Radar e Metropolis, di assistere al concerto dei Morcheeba. Il gruppo che tra separazioni e riavvicinamenti è ritornato in tour ha regalato un’ora e mezza di spettacolo inebriante.
Le luci molto soffuse, scelte dalla produzione, hanno in qualche modo esaltato la voce suadente ed inebriante di Skye. La frontman dei Morcheeba, più passa il tempo e più conquista per la sua bravura e la sua presenza scenica.

Salita sul palco con un candido vestito, reso svolazzante da un ventilatore posto ai suoi piedi, ha ricordato in centri momenti le movenze di un mito americano, Marilyn. Un confronto che forse rende appieno l’idea di quanto il passaggio tra la musica e il saper apparire è breve, anzi brevissima.
Il concerto ha proposto una scaletta completa ed equilibrata, composta da 13 brani della storia, alternati a nuovi pezzi, che saranno inseriti nell’album in uscita ad ottobre.
Un pre-tour, dunque, che ha testato la voglia di salire sul palco, in attesa di rientrare prepotentemente nelle classifiche mondiali, riconquistando quegli spazi che ultimamente erano stati persi.
Spenti i riflettori sui Morcheeba, Gru Village regalerà tantissimi altri momenti di musica entusiasmante: tra i tanti Fedez, Steven Wilson, Esperanza Spalding, Alan Parson Project, Skunk Anansie, Steve Hackett, Asaf Avidan e molti altri ancora.

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