Giacomo Voli presenta il nuovo singolo Il vento canterà
Intervista a Giacomo Voli, voce rivelazione della seconda edizione di The Voice of Italy, che ha parlato a Cube Magazine del suo nuovo singolo 'Il vento canterà' e dei progetti futuri.
Giacomo Voli è il rocker di Correggio rivelazione della seconda edizione di The Voice of Italy, che grazie alla sua grande estensione vocale, ha fin da subito conquistato il suo mentore Piero Pelù che gli ha scritto il brano inedito Rimedio. Dopo vari show in giro per l’Italia, Giacomo Voli è tornato con un nuovo brano Il vento canterà di cui ha scritto sia il testo che la musica.
In occasione dell’uscita del singolo, che anticipa un EP in uscita la prossima primavera, abbiamo incontrato Giacomo Voli che ci ha parlato della sua esperienza a The Voice of Italy, del nuovo singolo e dei progetti futuri. Ecco quello che ci ha raccontato.
Cube Magazine: Ciao Giacomo, innanzitutto grazie per la tua disponibilità. È passato quasi un anno dalla tua partecipazione al programma televisivo The Voice of Italy. Cosa ti è rimasto di questa esperienza?
Giacomo Voli «Conservo tantissime amicizie di cantanti talentuosi che hanno condiviso con me quest’avventura, e naturalmente quella di Piero =)
Purtroppo tengo con me anche momenti di sconforto legati al mondo discografico, agli interessi televisivi…»
Sei ancora in contatto con il tuo mentore Piero Pelù o con qualcuno dei tuoi compagni d’avventura nel talent?
G.V. «Come dicevo prima sì, sono rimasto in amicizia con molti di loro e anche con Piero, la cui agenzia mi ha permesso di suonare con la band in un due occasioni importanti (Cassino e Asti) e a webnotte come ospite a Pisa.»
Leggendo la tua biografia, salta subito agli occhi come la tua vita sia sempre stata contraddistinta dall’amore per la musica. Quali sono gli artisti che maggiormente hanno influenzato la tua crescita musicale?
G.V. «Sicuramente i Queen rimangono i più significativi per la mia passione,e poi sono arrivati i Toto, i Deep Purple, Led Zeppelin, Gotthard e moltissimi altri!»
Dopo ‘Rimedio’ e tanti live in giro per l’Italia, sei tornato con ‘Il vento canterà’, brano dalla sonorità spiccatamente rock sia negli strumenti che nella tua voce caratterizzata dai perfetti acuti metal “alla Bruce Dickinson”. La novità è che il testo è in lingua italiana: quali sono state le sfide che hai affrontato con questa scelta?
G.V. «Grazie mille =) Eh beh, la sfida principale è appunto la scelta della lingua.. conosco pochi gruppi che ci provano e purtroppo nessuno li promuove. Molti gruppi metal e rock italiani sono famosi nel mondo: Rhapsody of Fire, Lacula Coil, Vision Divine, Labyrinth e molti altri, ma devono cantare in inglese principalmente. Credo proprio che sia un problema della discografia italiana…»
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Il singolo ‘Il vento canterà’ farà parte del tuo prossimo EP che al momento è in fase di registrazione. Puoi anticiparci qualcosa su questo tuo nuovo progetto musicale?
G.V. «Il singolo è andato molto bene su Amazon, restando primo nella categoria rock per ben due settimane, e quarto nella classifica generale dei brani per una settimana. Aspetto che venga venduto anche su iTunes, ma per ora sono molto felice e continuo con la registrazione di questo EP che pubblicherò a fine Marzo accompagnato da un secondo singolo, ‘La Fenice’. In totale sarà composto da 4 brani dei quali sono autore di musica e testi, e dalla cover di ‘Impressioni di Settembre’ che tanto è piaciuta nella mia interpretazione a The Voice.»
Ne ‘Il vento canterà’ hai scritto sia testo che musica. Come cantautore, da cosa trai ispirazione per comporre le tue canzoni?
G.V. «Questi brani hanno storie abbastanza diverse. Il Vento Canterà è uno “sfogo” dovuto alla difficile vita musicale in Italia; “La Fenice” è un brano evoluto più volte ma nato per cercare di riparare un amore rovinato (da me), e sarà il prossimo singolo; “Un capitale” è un brano malizioso, tipo degli argomenti di molti pezzi rock, e “Ridi nel tuo caffè” è dedicato ad una amica speciale che ha sofferto di un grave male conservando una vita iperattiva, rimanendo solare nonostante le grandi sofferenze passate. I miei gruppi di riferimento sono Alterbridge, Foo Fighters, Muse, 30 Seconds to Mars, Skunk Anansie e Nickelback per la parte “moderna”, ma ovviamente anche gruppi più storici come Led Zeppelin, Pink Floyd, Queen, Metallica, RATM-Audioslave, Black Label Society.»
Qual è la sensazione più bella e importante quando sali sul palco e ti esibisci davanti a un pubblico?
G.V. «Quando si crea l’atmosfera attorno a brani intensi come “Impressioni di Settembre” sono in paradiso! Sono felice perchè io canto per gli altri, e se il pubblico è attento e partecipe io sono come uno specchio, e viceversa!»
Con quali artisti o band italiani e internazionali ti piacerebbe collaborare?
G.V. «Sono moltissimi anche quelli italiani, al contrario di ciò che si potrebbe immaginare! Sarebbe il mio sogno poter cantare assieme a Zucchero, Giorgia, Elisa (con tutti in inglese e italiano); mentre gli artisti dell’estero coi quali sogno di duettare sono Matthew Bellamy, Dave Grohl, Myles Kennedy, ma non basterebbe una pagina per elencarli tutti!»
Domanda di rito: oltre all’EP, quali sono i tuoi progetti futuri? Magari un tour per presentare i nuovi brani? Grazie mille per il tempo dedicato all’intervista e in bocca al lupo!
G.V. «Grazie a voi! Cercherò di fare più date possibili anche prima della pubblicazione dell’EP intero, e dopo marzo ovviamente rinnoverò la scaletta per eseguire i miei brani assieme alle cover che già molti hanno potuto apprezzare. Il progetto è quello di riuscire a trovare una buona etichetta, una casa discografica disposta a lasciare a me la direzione artistica e la possibilità di scegliere il suono che desidero dalla produzione dei brani che realizzerò. Vi aspetto ai concerti e vi invito a tenervi aggiornati sulle mie pagine web, ciao a tutti!»
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Di seguito alcune foto di Giacomo Voli