Foo Fighters: con l’uscita dell’ottavo album, una serie-documentario
L'ottavo album dei Foo Fighters sarà accompagnato dall'uscita di una serie in onda sulla rete HBO che ne documenterà la realizzazione, per la regia di Dave Grohl.
I Foo Fighters hanno confermato che il loro ottavo album, in uscita il prossimo autunno, sarà accompagnato da una serie HBO (una delle emittenti televisive via cavo più popolari degli Stati Uniti d’America), al momento senza titolo, che documenta la realizzazione del disco attraverso otto tappe in altrettante città americane.
Nella serie diretta da Dave Grohl, leader della band, i Foo Fighters attingono al tessuto culturale e musicale di otto città – Chicago, Austin, Nashville, Los Angeles, Seattle, New Orleans, Washington e New York – lavorando in studi di registrazione leggendari che sono parte integrante della storia e dello spirito di ciascuna location.
In ogni città è stato inciso un brano diverso: ciascuno di essi vede la partecipazione di star del posto e ogni testo è stato composto secondo una modalità sperimentale del tutto nuova per Dave. Grohl ha infatti scritto le parole soltanto l’ultimo giorno di ciascuna sessione, in modo da lasciarsi ispirare dalle esperienze, dalle interviste e dai personaggi, che sono così diventati un tutt’uno con il processo creativo.
“La forte passione di Dave per questo progetto è contagiosa e il suo talento di musicista e film-maker è innegabile”, ha commentato Michael Lombardo, presidente della programmazione di HBO. “Siamo entusiasti di fare questo viaggio insieme a lui e ai Foo Fighters per scoprire da vicino quanto la musica regionale abbia influenzato i loro nuovi brani”.
Se il debutto di Grohl alla regia, l’acclamato ‘Sound City’ del 2013 (vincitore di un Grammy), celebrava il ruolo dell’uomo nella creazione e nella registrazione di musica, questa serie è “una dichiarazione d’amore alla storia della musica americana”, per dirla con Grohl. Ogni episodio approfondisce la specifica identità regionale di ogni città – l’influenza che ogni regione ha avuto su questi musicisti nei loro anni formativi, e quella che gli artisti hanno a loro volta esercitato sulla cultura delle loro città d’origine – per celebrare il denominatore comune: a prescindere dal genere musicale e dalla provenienza geografica, ogni artista ha iniziato come qualsiasi altro ragazzino che sognava di diventare un musicista famoso.
Le interviste di Grohl con questi musicisti sono importanti per la serie TV e per la creazione dell’album quanto la chimica tra Dave e i compagni Taylor Hawkins, Nate Mendel, Chris Shiflett e Pat Smear. Ancora una volta la straordinaria passione di Dave per la propria musica e per gli artisti che l’hanno ispirata alimenta quel sincero scambio da musicista a musicista che aveva decretato il successo di ‘Sound City’ e che era valso alla pellicola una valutazione del 100% su Rotten Tomatoes – un’autentica rarità – e la posizione #1 nella classifica dei documentari di iTunes.
La serie HBO, che debutterà alla vigilia del 20esimo anniversario dei Foo Fighters, si rivolge alla nuova generazione di musicisti: come dice Buddy Guy, uno dei protagonisti dello show, “Tutto nasce da quello che c’era prima”. La serie HBO è diretta da Dave Grohl per Roswell Films (divisione dell’etichetta Roswell Records che pubblica i dischi dei Foo Fighters), prodotta insieme a James A. Rota, John Ramsay e i Therapy Studios, e scritta da Mark Monroe e Dave Grohl.