Final Portrait, film al cinema in uscita 8 febbraio 2018: recensione e curiosità
Final Portrait è uno dei film al cinema in uscita il 8 febbraio 2018. Scopri trama, recensione, trailer e curiosità.
Final Portrait è uno dei film al cinema in uscita il 8 febbraio 2018, diretto da Stanley Tucci, con Geoffrey Rush e Armie Hammer. La trama racconta la storia di di una profonda amicizia per molti versi toccante tra un grande scrittore e un grande pittore alla scoperta del complicato processo creativo e artistico. Di seguito ecco scheda, trama, trailer, la nostra recensione e qualche curiosità sul film. SCOPRI LE ALTRE USCITE DEL MESE NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE
Final Portrait, film al cinema: scheda
- TITOLO ORIGINALE: Final Portrait
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DATA USCITA: 08/02/2018
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GENERE: Biografico, Drammatico
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NAZIONALITA’: Gran Bretagna
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ANNO: 2017
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REGIA: Stanley Tucci
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CAST: Geoffrey Rush, Armie Hammer, Clémence Poésy
- DURATA:
Final Portrait, film al cinema: trama
James Lord, lo scrittore americano, nel 1964 si trova a Parigi. Nella capitale francese incontra il suo amico Alberto Giacometti, un pittore di fama internazionale. Il noto pittore gli chiede di posare per lui garantendo che le sedute dureranno solo qualche giorno. James Lord è un grande appassionato d’arte e la richiesta dell’amico pittore lo lusinga alquanto. Incuriosito, Lord accetta. Inizia così la storia di una profonda amicizia, molto particolare e per molti versi toccante. Attraverso la visione dello scrittore si svolgerà un percorso illuminate sul processo di creazione artistica con la sua bellezza mista a frustrazione e profondità fino a toccare il momento del caos creativo..
Final Portrait, film al cinema: recensione
Giacometti è interpretato con straordinaria capacità di immedesimazione dall’attore australiano Geoffrey Rush, anche se Sylvie Testud, la migliore del cast. Buona è la interpretazione dell’atletico e acuto Armie Hammer nei panni del noto scrittore James Lord, anche se il personaggio è meno variegato. Molto curata è la fotografia diretta da Danny Cohen. Questi si è ispirato allo stile cromatico tipico di Giacometti , che amava usare le tonalità dal bianco al nero. Così nello studio dell’artista luci e colori hanno una tendenza alla monocromaticità. La vivacità del colore torna nei dettagli: nel rossetto di Caroline, nel vestito di Annette, negli ambienti esterni come il caffè o il paesaggio.
Final Portrait è anche un film che parla d’arte, ma lo fa in modo vivace senza mai essere noioso. Interessante la rappresentazione della competizione tra Giacometti e altri artisti a lui contemporanei come Picasso. Molto coinvolgente anche la visione sempre insoddisfatta della propria opera da parte dell’artista il cui tratto distintitivo era proprio quello di non portare quasi mai a termine le sue opere.
Final Portrait, film al cinema:curiosità
- Il film è tratto da un libro autobiografico di James Lord
- Final Portrait è stato presentato fuori concorso al festival di Berlino.