Dante: con ‘Via Gleno’ vi racconto la mia storia straordinaria
Cube Magazine incontra Dante Branticasano, in occasione della presentazione del disco 'Via Gleno', in cui racconta la difficile esperienza del carcere.
Dante è, a suo dire, “un uomo ordinario con una storia straordinaria”, come recita il titolo del suo ultimo libro autobiografico ‘Storia Straordinaria di un Uomo Ordinario’. E leggendo la sua biografia, non si può non rendersi conto che la sua storia, straordinaria lo è davvero: nonostante si sia sempre dichiarato innocente, è stato accusato di essere il nuovo capo emergente della ‘Ndrangheta a Milano, accusa per cui è finito in carcere per oltre 3 anni. Durante la sua detenzione, Dante ha dato sfogo alla propria creatività ed alle emozioni sia positive che negative che questa esperienza gli ha fatto provare. Nasce da questo l’album ‘Via Gleno’, 10 canzoni che raccontano l’esperienza terribile del carcere.
In occasione della presentazione del disco, abbiamo incontrato Dante e gli abbiamo fatto qualche domanda.
Cube Magazine: Ciao Dante, quella che ti porti dentro è un’esperienza forte, che certamente colpisce. Il poter sfogare le tue paure con la musica, ti ha aiutato a superare quel periodo difficile?
D: “Sì certamente, mi ha aiutato tantissimo”.
CM: Una cosa che mi ha molto colpito è che da tutta questa esperienza negativa, sei riuscito a far emergere anche emozioni positive. Non tutto il male vien per nuocere?
D: “È così, non sempre tutto il male viene per nuocere, prima vedevo con occhi diversi, ma dietro quelle maledette sbarre ho capito tantissimo, soprattutto ho imparato a non giudicare solo per sentito dire o semplicemente leggendo ciò che a volte i giornali scrivono. Incredibile ma vero io venivo aiutato da chi era dichiarato criminale, invece chi doveva darmi giustizia condannava senza pietà”.
CM: Nei tuoi testi, infatti, non c’è rabbia né rancore. Cosa ti ha aiutato a raggiungere questa sorta di “pace”?
D: “Il mio pensiero sempre positivo. Non è facendo la guerra che miglioriamo la società, ma con il dialogo e il confronto”.
CM: Una curiosità. Dopo oltre tre anni di carcere, qual è stato il tuo primo pensiero quando hai varcato quella soglia, riaffacciandoti al mondo?
D: “Il mio primo pensiero e stato di correre verso casa, da mia mamma che non vedevo da tre anni”.
CM: ‘Via Gleno’ è un album a cui hanno collaborato diversi musicisti, professionisti del rock made in Italy, come Andrea Braido e Andrea Innesto. Come è nata questa collaborazione?
D: “Hanno voluto collaborare anche loro al progetto, lasciare anche le loro emozioni in una storia che sa di grottesco”.
CM: C’è un messaggio in particolare che hai voluto lanciare con il tuo libro ‘Storia Straordinaria di Un Uomo Ordinario’?
D: “Sì, molto particolare, che la mia storia può capitare a tutti. In qualsiasi momento una vita puo essere sradicata e calpesta. Riflettiamo sul potere che oggi ha un PM”.
CM: Facciamo un salto nel passato, quando è iniziata la tua passione per la musica?
D: “Fin da bambino, è nata con me e non so immaginare una vita senza”.
CM: Quali sono gli artisti che hanno maggiormente contribuito alla tua crescita artistica?
D: “Ascoltavo di tutto, ma in prevalenza musica rock, ho ammirato tanti artisti Bruce Springsteen, Rolling Stones, Doors, Led Zeppelin ecc”.
CM: Quando potremmo sentire le canzoni contenute in ‘Via Gleno’ dal vivo?
D: “Credo questa estate, ma faro solo poche date”.
CM: Hai in mente nuovi progetti per il futuro?
D: “Sì, i primi di aprile esce il nuovo singolo dal titolo ‘Così come sei’, che anticipa il nuovo album ‘Sono ancora qui’ che uscirà a maggio.
Un ringraziamento ed un “in bocca al lupo” a Dante Branticasano ed un grazie anche a Elena Lucerna di Parole & Dintorni per la disponibilità.