Collateral Beauty: trama e recensione nuovo film con Will Smith
Collateral Beauty arriva nei cinema italiani dal 4 gennaio 2017 diretto da David Frankel con Will Smith. Scopri trama e recensione.
Collateral Beauty arriva nei cinema italiani dal 4 gennaio 2017. Diretto da David Frankel, il film vanta un cast stellare che include, oltre al protagonista Will Smith, anche Edward Norton, Keira Knightley, Kate Winslet, Helen Mirren. Di seguito trama, recensione e trailer.
Collateral Beauty: trama
Howard Inlet (Will Smith) è un importante agente pubblicitario di New York. Quando una tragedia colpisce la sua vita in modo irrimediabile, Howard finisce in un vero e proprio circolo vizioso, uno stato catatonico in cui non vuole più vivere con entusiasmo. L’uomo inizia a scrivere lettere indirizzate alle entità astratte che regolano la vita come il tempo, l’amore e la morte. Un giorno, Howard incontra queste entità in forma umana che rispondono alle sue lettere cercando di fargli capire il senso delle cose e il loro scopo. In tutto questo, i suoi amici faranno di tutto per aiutarlo a riprendersi la propria vita.
Collateral Beauty: recensione
Collateral Beauty vede alla regia David Frankel, che abbiamo potuto ammirare alla direzione dell’iconico Il Diavolo Veste Prada. In questo film, il regista ha avuto a che fare con un cast stellare composto da grandissimi attori di Hollywood o inglesi come i premi Oscar Kate Winslet ed Helen Mirren. Il protagonista Will smith è riuscito a regalare ad Howard Inlet uno spessore davvero unico, non solo rendendo credibile la sofferenza del personaggio, ma creando un continuo legame empatico con il pubblico. Il dolore e il sentire nessuna via d’uscita sono sentimenti che ognuno di noi ha vissuto almeno una volta nella vita. Così Collateral Beauty indaga in modo sottile ma deciso in questa particolare condizione umana, analizzando il percorso che un uomo può intraprendere per guarire. Tema centrale di Collateral Beauty sono la perdita e lo smarrimento conseguente, ma anche il ritrovarsi e il comprendere che la bellezza è in tutte le cose, nell’amore, nel tempo che scorre e perfino nella morte, vista come la conclusione di un viaggio e l’inizio di un altro.