Cane Mangia Cane: Nicolas Cage al cinema con un nuovo film d’azione – recensione
Dal 13 luglio 2017 esce nei cinema il film Cane Mangia Cane con Nicolas Cage e Willem Dafoe. Scopri trama, recensione e trailer
Dal 13 luglio 2017 esce nei cinema italiani il film Cane Mangia Cane, diretto Paul Schrader e interpretato da Nicolas Cage e Willem Dafoe. Nel cast troviamo anche Christopher Matthew Cook, Omar J. Dorsey, Louisa Krause. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Edward Bunker del 1996. Di seguito puoi scoprire il trailer, la trama e la nostra recensione.
Cane Mangia Cane film con Nicolas Cage: trailer
Cane Mangia Cane film con Nicolas Cage: trama
Tre criminali, Troy (Nicolas Cage), Mad Dog (Willem Dafoe) e Diesel (Christopher Matthew Cook), si sono conosciuti in carcere e lì tra loro è nato un sodalizio solidissimo. La loro quotidianità è fatta di violenza efferata e sopraffazione, perpetrata e subìta e una volta tornati in libertà decidono di fare l’ultimo colpo della loro sfortunata carriera, quello che li sistemerà per tutto il resto della loro miserabile vita. Troy è lo stratega della banda che vorrebbe una vita normale senza più crimini; Diesel si sente inadatto alla monotona vita di provincia con una moglie apprensiva e rompiscatole; Mad Dog continua ad essere un assassino sanguinario. Troy coinvolge i vecchi compagni di prigione in un colpo molto rischioso ma assai redditizio. i tre accettano l’incarico da parte di un potente signore della droga di rapire un bambino per chiederne il riscatto. Ma le cose si complicano e il terzetto di rapitori viene coinvolto in una serie di sparatorie, agguati, inseguimenti, che rischiano di intralciare i loro piani.
Cane Mangia Cane film con Nicolas Cage: recensione
La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Edward Bunker, scrittore ed ex carcerato. Il film è un noir molto cruento e nello stesso tempo ironico. Il film come il romanzo inizia con un duplice omicidio di una donna e di un bambino ad opera di Mad Dog che è scelto dal regista per portare avanti uno dei temi che gli stanno più cari, quello della redenzione, cercata ma non traovata dal Mad Dog vero protagonista della storia. Per rendere anche visivamente il caos esistenziale dei personaggi e la successione caotica degli eventi viene usato un modo di rappresentazione delle immagini di tipo orizzontale in una serie di passaggi sfumati da una immagini all’altra in una “piattezza visiva” che rende al massimo l’incapacità di Troy, Mad Dog e Diesel di cogliere la profondità dell’esistenza. È un fil noir che quasi ipnotizza lo spettatore, costretto a condividere con i protagonisti il loro senso di confusione nel vago e confuso fluire degli eventi.