A cena con Roberto Vecchioni e la Musica
Mercoledì sera, in via Teodosio 19 a Milano, ha avuto luogo il secondo di una serie di incontri “musicali” organizzato dall'associazione Musica Oggi e Massimo Moavero, responsabile dell'associazione culturale 'Oggi Non Ho Fretta'.
Mercoledì sera, in via Teodosio 19 a Milano, ha avuto luogo il secondo di una serie di incontri “musicali” organizzato dall’associazione Musica Oggi e Massimo Moavero, responsabile dell’associazione culturale ‘Oggi Non Ho Fretta’.
Tra le persone che affollavano la serata erano presenti molti musicisti tra cui, invitati speciali, Roberto Vecchioni, Patrizio Fariselli e Paolino Della Porta.
La serata inizia con un tranquillo aperitivo in attesa che siano tutti presenti, è già un piccolo convivio, due chiacchiere tra vecchi amici, malgrado i più non si conoscano tra loro.
All’arrivo di Roberto Vecchioni alcune delle persone in sala si avvicinano a salutarlo quindi si avvicina al suo tavolo, al suo fianco Paolino Della Porta (contrabbassista), Francesca Petrolo (trombonista), Patrizio Fariselli (pianista) e Enrico Intra (pianista). Ci sono diversi altri musicisti tra i conviviali nei tavoli attorno, la cena inizia, il buon cibo e il buon vino vanno a completare quell’atmosfera raffinata ma “familiare” che fino dall’inizio si poteva percepire.
Tra una portata e l’altra Massimo Moavero, si avvicina al tavolo centrale chiedendo a Roberto Vecchioni se è possibile regalarci il piacere di una canzone, Roberto è restio, sorride, protesta debolmente, consapevole dell’attesa dei conviviali, poi accetta.
Intona ‘Lettere d’amore‘ perchè, spiega prima di cominciare, “..questa è una canzone che io amo particolarmente..” canta in acustico, con l’accompagnamento delicato e piacevole di Patrizio Fariselli al piano e Paolino della Porta al contrabbasso, mentre la musica scorre l’espressione di Roberto cambia la sua emozione controllata invade lentamente la sala contagiando tutti i presenti e toccando il culmine quando le note diventano quelle di ‘Luci a San Siro‘ pezzo celeberrimo del cantautore.
Roberto Vecchioni torna al suo tavolo e la cena prosegue, scambiando due chiacchiere mi racconta del concerto di beneficenza a Roma e della lezione tenuta all’università di Pavia, avente come argomento “la canzone di protesta”, qualche considerazione sulle difficoltà dell’insegnamento con gli amici musicisti, e la serata volge al termine.
Mentre Roberto cerca di salutare cortesemente ogni persona presente, il Maestro Enrico Intra si mette al piano, intona una versione un po’ jazz di ‘Luci a Sa Siro‘ e di nuovo l’emozione invade la sala, impossibile sfuggire.
Un abbraccio commosso tra Enrico Intra e Roberto Vecchioni chiude l’evento. Lo avvicino, lo abbraccio lo ringrazio per ogni momento ma soprattutto, per l’emozione che ancora vedo nei suoi occhi.