Gods of Egypt: al cinema il nuovo film sugli dei dell’antico Egitto
Gods of Egypt è il nuovo film epico ispirato all’antico Egitto con Gerard Butler al cinema dal 25 febbraio 2016. Leggi trama e recensione.
Gods of Egypt, film epico ispirato all’antico Egitto del regista Alex Proyas, sarà nei cinema dal 25 febbraio 2016. La pellicola trae libera ispirazione dagli antichi miti a cui l’immaginazione degli sceneggiatori hanno ricavato una storia ultraterrena che non ha nulla di storico ma tutto di fantastico. Nel film viene reinventato il mito di Osiride e delle altre antiche divinità egizie legando vicende, alleanze, intrecci fra déi e mortali con ricchezza di effetti speciali. Nel cast anche il premio Oscar Geoffrey Rush.
Gods of Egypt: trama
La sopravvivenza del genere umano dipende da un eroe mortale, Bek (interpretato da Brenton Thwaites) che intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e il suo grande amore, Zaya (Courtney Eaton). Ma l’impresa dell’eroe mortale non potrà sortire gli effetti sperati se non arriverà in aiuto il potente dio Horus (Nikolaj Coster-Waldau). Il dio Set (Gerard Butler) ha usurpato il trono d’Egitto facendo precipitare nel caos l’impero, che una volta era ricco prospero e in pace. Contro Set, il dio delle tenebre, si costituisce la strana alleanza fra l’umano Bek ed il dio Horus che porterà ad un’epica battaglia dove sia gli dei che i mortali dovranno dimostrare coraggio e spirito di sacrificio per salvare il regno.
Gods of Egypt: recensione del film
Gods of Egypt, sia chiaro, non è un film con alcun riferimento storico plausibile, è una pellicola di fantasia che trasporta il pubblico in un universo fantastico, un mondo futuristico, scavato nella pietra e rivestito d’oro, un mondo di incantesimi in cui gli dei vivono fra i mortali e interagiscono vicendevolmente. Gli effetti speciali sono poderosi e rendono possibile al visionario regista Alex Proyas creare un Egitto ultraterreno al di fuori di ogni riferimento storico oltre il tempo e la storia che unisce l’arte raccontare storie alla tecnologia digitale di ultima generazione.
Gli sceneggiatori Matt Sazama e Burk Sharpless hanno scritto una affascinante avventura che da un lato rende omaggio al mito di Osiride e dall’altro reinventa la storia del dio del Sole, Ra (interpretato dal premio Oscar Geoffrey Rush), del figlio Set e del nipote Horus, intrecciando storie mitologiche che non hanno collegamenti tra loro. È film che sicuramente sa tenere incollato alla sedia lo spettatore con uno spettacolo adrenalinico nel cuore dell’antica e titanica lotta tra il bene e il male.