Intervista a Leiner: da X Factor al primo album
In occasione dell'uscita del nuovo singolo di Flying Up, Leiner ci ha raccontato in questa intervista il suo percorso artistico e i progetti futuri.
Lo scorso 10 luglio è stato rilasciato il nuovo singolo di Leiner Flying Up. Il brano dell’ex concorrente di X Factor 8, in collaborazione con dj Marco Cavax, è una hit pop-dance ed è stato inserito nella compilation Papeete Beach Vol. 23. Per l’occasione, noi di Cube Magazine abbiamo scambiato qualche parola con Leiner sul suo percorso artistico e i progetti futuri. Ecco cosa ci ha raccontato.
Ciao Leiner e bentornato su Cube Magazine! È online sul canale ufficiale VEVO il video del live in studio del tuo nuovo inedito Flying Up, tu hai composto sia il testo che la musica del brano, qual è il messaggio che vuoi trasmettere con questo pezzo?
Questa canzone l’ho scritta circa due anni fa, testo e chitarra. E’ una storia molto personale, nel momento in cui ti lasci con una ragazza arrivano mille domande e continui comunque a correrle dietro e da li sono arrivato a capire che la cosa importante è stare bene prima di tutto con te stesso e non solo se hai qualcuno a fianco. Esprimere sé stessi, stare bene con sé stessi, essere felici penso che sia una grandissima chiave e confesso che ancora oggi faccio fatica ad apprendere nel senso pieno del termine. Fa sempre male il pensiero di rimanere soli con sé stessi, ma sono convinto che se si imparasse a convivere con questa filosofia forse ci sarebbe qualche problema in meno.
Il brano Flying Up è molto piacevole per la ritmica e una vocalità che presenta spunti molto originali. Come mai in questo video hai deciso di non esprimerti anche con la danza?
L’idea era quella di girare un live in studio molto semplice ma d’effetto, in cui si percepisse la mia passione per lo strumento, nello specifico il pianoforte, che suono nel video oltre a cantare.
Fin da piccolo hai dimostrato una grande passione e inclinazione per la musica e il ballo. I tuoi genitori ti hanno capito ed aiutato oppure è stato per te un percorso difficile avvicinarti al mondo musicale?
Io sono stato adottato a sei anni e prima di quell’età non ricordo niente, potrei anche essere nato ballando ma non ho ricordi di ciò. Arrivato in Italia, i miei genitori notavano che continuavo a muovermi in qualsiasi situazione e vedendo che mi piaceva ballare hanno deciso di iscrivermi a un corso di ballo. Da quel momento è poi cresciuta questa passione per la musica ed anche se non conosco niente della mia vita precedente, credo che potrei confermare e dire, da sempre.
Sei un giovanissimo cantante pop-soul (semi-finalista a X Factor 8) catapultato nel mondo della musica dello spettacolo della discografia. Come ti senti in questo nuovo ambiente: spaesato e confuso oppure sei completamente a tuo agio?
Diciamo che è un mondo abbastanza difficile per la mia età perché richiede una maturità superiore, da adulti. Sono convinto e determinato in ciò che voglio e questa credo sia la cosa che mi fa continuare a credere in ciò che sto facendo e mi fa avere meno paura di quello che può succedermi nell’ambiente dello spettacolo.
Tu scrivi musica e testi delle tue canzoni, quali sono le affinità che trovi con altri artisti, chi ti affascina, chi ti fa da guida?
Mi faccio ispirare molto da ciò che vivo, dalle mie emozioni e da tutte le avventure che sto vivendo finora. Ascolto davvero tanta musica di tutti i generi, e mi innamoro facilmente. Leggo storie ed interviste degli artisti che più ammiro, da Beyoncé a Kellin Quinn degli Sleeping With Sirens, da Stevie Wonder a Diana Ross e molti altri. Mi piacerebbe collaborare con tanti artisti, anche di genere totalmente opposto al mio, adoro gli esperimenti!
Stai andando in tour in molte città d’Italia. Quali sono le tue emozioni cantando live per pubblico che sicuramente presenta delle diversità da zona a zona?
È sempre un’emozione diversa, ogni palco ha la sua energia e la sua storia, sono stato su palchi dove alcuni dei miei idoli hanno cominciato e spero che mi portino fortuna in questo lungo cammino musicale.
Stai lavorando ad un album tutto tuo?
Sì, realizzando il mio primo album sto studiando molta musica e imparando tante cose grazie all’aiuto del mio team dello studio di registrazione. Spero che il risultato sia un progetto maturo, che è ciò a cui ambisco di più.
Come riesci a conciliare gli impegni di un ragazzo della tua età (scuola, amici, hobby, ragazze …) con gli impegni pressanti di un artista?
Attualmente mi sto concentrando molto sulla musica cercando di cogliere al meglio questa opportunità, ma non trascuro di certo altre priorità come la scuola, il divertimento etc.
Come vuoi chiudere questa breve intervista? Anzi: qual è l’ultima domanda che vorresti che ti facessi? E quale è la tua risposta?
Seguitemi sui social per tenervi aggiornati su tutte le novità e il mio percorso musicale, non so forse mi chiederei se sono fidanzato? Risposta? Per ora no! Ahahah.