Quentin Tarantino: ‘Addio al cinema dopo il decimo film’
Dopo numerose voci che si sono inseguite in rete, arriva la conferma: Quentin Tarantino lascerà il cinema dopo la decima produzione, intanto però i fan attendono 'The Hateful Eight'.
Dopo numerose voci apparse in rete nell’ultimo periodo arriva la conferma. Quentin Tarantino smetterà di fare cinema, dopo aver terminato la sua decima creazione. Ormai stanco del mondo del cinema e convinto che il regista sia un lavoro da fare da giovani e quando si hanno ancora molte idee fresche ed originali per la testa, ha deciso di dichiarare il suo abbandono dalle scene poche ore fa, nel corso di un intervento all’American Film Market:
Non credo di dover stare sul palcoscenico finché la gente mi butterà giù. Mi piace l’idea che si aspettino qualcosa di più. Penso che il lavoro da regista sia un lavoro più da giovane e mi piace l’idea di un cordone ombelicale che leghi i miei film dal primo all’ultimo. Non sto cercando di ridicolizzare nessuno che la pensi diversamente, ma voglio andarmene finché sono ancora forte. E poi mi piace l’idea di una filmografia di 10 opere. Non è stato ancora scritto sulla pietra, ma questo è il piano. Se arriverò fino alla mia decimoa opera facendo un buon lavoro, mi sembrerà di chiudere bene la carriera. Detto ciò, non è che in futuro se avessi voglia di fare un altro film, non lo farei perché avevo dichiarato diversamente, ma dieci film penso che siano sufficienti….lasciando l’aquolina in bocca, mi suona giusto!
Intanto però, i fan del regista possono stare tranquilli, almeno per un po’. ‘The Hateful Eight‘, attualmente in preparazione, sarà l’ottavo film del regista. Per questa nuova produzione, Tarantino ha avuto una nuova ed originale idea, tanto da voler girare il prossimo film in 70mm.
Se facciamo bene il nostro lavoro trasformando questo film in un evento a 70mm, ricorderemo al pubblico la ragione per cui il cinema non è televisione, perché è un’esperienza che non puoi fare chiuso nella tua stanza, sul tuo iPhone o iPad. Vedrai la magia dei 24 frames per secondo, tutte quelle meravigliose immagini che creano l’illusione del movimento.
L’idea sarà, infatti, quella di lanciare ‘The Hateful Eight’ per il primo periodo solo in 70mm per poi diffonderlo anche nelle sale digitali.
Non utilizzeremo il metodo dei 70mm tradizionali, dove giri in 35mm e poi li gonfi. Gireremo in 65mm, formato che, quando va in stampa, diventa 70mm. Panavision guarda a questo film come a un’eredità. Hanno inventato un sacco di cose di cui avevamo bisogno e a supervisionare il tutto ci sarà il direttore della fotografia tre volte premio Oscar Bob Richardson, che torna a collaborare con me dopo Kill Bill, Bastardi senza gloria e Django Unchained. Non potrei fare tutto questo senza di lui. Stiamo per realizzare le più grandi scene in wide screen girate negli ultimi 40 anni.
Visto il grande entusiasmo con cui ancora si approccia a questo mondo, sembra davvero impossibile che il regista stia pensando al ritiro dall’attività. Interrogato sula questione, lui tergiversa:
Non è scritto nella pietra, ma questo è il piano. Se arrivo a realizzare il decimo film, faccio un buon lavoro e vengo accolto in modo positivo, questo potrebbe essere un buon modo per terminare la carriera. Se nel futuro mi imbatterò in un altro buon progetto, potrei anche cambiare idea. Ma dieci è il numero giusto per salutare il pubblico, questa è la mia idea.
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