Intervista ad Ylenia Lucisano: ‘Vi porto nel mio Piccolo Universo’
Cube Magazine ha incontrato Ylenia Lucisano, alla presentazione del suo disco di debutto 'Piccolo Universo', una delle giovani artiste da tenere d'occhio.
Solo a Giugno 2013, avevamo incontrato la giovanissima Ylenia Lucisano, in occasione del suo singolo di debutto ‘Quando Non C’eri’ (QUI l’intervista precedente). Ora a quasi un anno dal suo primo passo nel mondo della musica, Ylenia presenta il disco ‘Piccolo Universo’, dieci brani pop con sfumature folk. E noi l’abbiamo incontrata per scoprire qualcosa in più di questo album che vanta anche alcune collaborazioni di rilievo..
Cube Magazine: Ciao Ylenia, ci siamo sentiti la scorsa primavera, alla presentazione del tuo primo singolo ‘Quando Non C’Eri’. Ora, ad un anno di distanza, stai promuovendo il tuo primo album solista ‘Piccolo Universo’. Ci racconti – in breve – cosa è successo e cosa è cambiato in questo lasso di tempo?
Ylenia Lucisano: “Dopo ‘Quando non c’eri’ ho avuto l’opportunità di pubblicare in autunno il secondo singolo ‘Movt Movt’, brano con sonorità folk in dialetto calabrese che ha dato la spinta per la realizzazione del disco . Nel frattempo ho avuto l’onore di salire sul prestigioso palco del ‘Concerto di Natale’ in onda su Rai2 e iTunes mi ha scelto tra gli artisti del 2014 da tenere d’occhio, insomma tante piccole grandi soddisfazioni che mi hanno riempita di entusiasmo per realizzare il mio album d’esordio. In questo lasso di tempo apparentemente nulla è cambiato sono solo più consapevole è convinta che per affrontare al meglio la ”vita da cantante” bisogna essere preparati a 360 gradi, e io ho ancora tanto da imparare”.
CM: Parliamo di ‘Piccolo Universo’, uscito lo scorso 15 Aprile. Quanto c’è di Ylenia Lucisano in questo disco?
YL: “Il piccolo universo di cui si parla nel disco è riferito al mio mondo interiore, inevitabilmente il disco racconta di me. Ho scritto 8 brani per raccontare, in maniera insolita, il mio punto di vista su argomenti della nostra quotidianità”.
CM: C’è un filo conduttore che lega tutti i brani? Oppure ogni brano è “una storia a sé”?
YL: “Il bello delle canzoni è che ognuno può interpretarle come vuole trovandoci dentro il proprio senso logico. Quando ho scritto questi brani non ho pensato a un argomento he potesse accomunarle ma una volta ascoltato tutto il disco ho percepito che il filo conduttore che lega tutti i brani è ‘L’attesa’ che per me è sinonimo di fiducia. In tutti i brani parlo di aspettative, attese nevrotiche di piaceri e sensazioni. Ma l attesa del piacere è essa stessa il piacere ecco perché io amo vivere nell’ attesa pensando con grande fiducia che tutto ciò che desidero arriverà. Non a caso il brano piccolo universo é un inno alla fiducia!”
CM: All’interno ci sono brani davvero interessanti, ma spicca in particolare la titletrack che è anche stato il singolo apripista. Il testo è stato scritto da Pacifico, ci racconti come è nata la vostra collaborazione?
YL: “Con Pacifico è stata pura fortuna, gli ho chiesto un parere sui bani che avevo composto ed è rimasto colpito da una melodia sulla quale ha scritto Piccolo Universo”.
CM: Ma c’è anche il brano ‘Riscoprimi’, scritto da Daniele Ronda, ma che tu hai saputo interpretare facendolo tuo. La canzone parla di autoerotismo, visto come un atto d’amore nei confronti di se stessi, è stato difficile o per lo meno imbarazzante dover parlare di un argomento così personale?
YL: “Non c’è niente di imbarazzante nel parlare di amore. Mi sento fortunata a interpretare quello che io ritengo un atto di libertà che aiuta non solo ad ascoltare il proprio corpo ma anche il cuore e la mente. Questo disco è un invito ad abbandonarsi alle proprie sensazioni e non c’è niente di più forte e istintivo che nell’autoerotismo”.
CM: iTunes ti ha inserita tra gli otto giovani artisti più promettenti della musica italiana. Come ci si sente?
YL: “E’ stata una bella sorpresa per me. Mi sento assolutamente onorata a stimolata nel dare il massimo per meritarmi questa nomina di ”Promettente artista”!”
CM: Quali sono gli artisti – italiani o stranieri – a cui ti ispiri o che in qualche modo hanno contribuito a renderti l’artista che sei oggi?
YL: “Ce ne sono tanti, ma ne nomino due altrimenti non basterebbero 10 pagine di intervista: l’artista italiano che amo di più e che mi ha trasmesso la voglia di scrivere e comunicare è Francesco De Gregori. L’artista straniero è Chris Martin dei Coldpaly per le sue atmosfere sognanti e l’eleganza sul palco….ma ce ne sarebbero tanti altri”.
CM: A differenza di molti tuoi giovani colleghi, la tua storia musicale non è cominciata da un talent show. Sei, come dire, una sorta di novità in questo periodo storico. Cosa ne pensi a riguardo?
YL: “Mi piacciono le novità, le cose controtendenza anche se la mia non è stata una scelta ma sono state le circostanze a farmi percorrere una strada diversa dalle solite. Ho sempre ammirato gli artisti di una volta, le loro storie che sono quasi leggende di come siano arrivati al successo. Oggi è tutto un reality e non esistono sorprese, è già tutto scritto in copione”.
CM: Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai già cominciato a scrivere nuovi brani per il tuo secondo disco?
YL: “I progetti imminenti sono i Live che ci saranno quest estate dove voglio dare il massimo, conquistare il pubblico col mio piccolo universo e poi ovviamente di nuove idee e nuovi brani ce e sono…la mia mente è sempre a lavoro e anche le persone che mi accompagnano in questo bellissimo viaggio”.
Un ringraziamento ed un grande “in bocca al lupo” ad Ylenia Lucisano per tutti i suoi progetti, ed un grazie anche ad Alessandra Bosi di Parole & Dintorni per la disponibilità.