Intervista a Valeria Vaglio che ci presenta il nuovo disco ‘Il Mio Vizio Migliore’

Cube Magazine ha incontrato Valeria Vaglio, in occasione della presentazione del nuovo disco 'Il Mio Vizio Migliore', in uscita oggi; ecco cosa ci ha raccontato..

La Cover del disco di Valeria Vaglio

Valeria Vaglio, cantautrice italiana precisamente pugliese, ha preparato un album di inediti dal titolo ‘Il mio vizio migliore’. L’album sarà disponibile in digital download da oggi – 21 marzo – ma il primo singolo omonimo all’album è uscito il 14 marzo. In occasione di questo abbiamo avuto l’occasione di intervistarla, ecco cosa le abbiamo chiesto.

Cube Magazine: Buongiorno Valeria, grazie per la disponibilità innanzitutto. Il tuo nuovo album ‘Il mio vizio migliore’ sarà disponibile a breve su tutte le piattaforme download. Quale è il tema principale di questo album? Chi lo vuole ascoltare cosa si deve aspettare?
Valeria Vaglio: “Non c’è un vero filo conduttore, questo disco parla di me e di come vedo il mondo, parla di paura, di rinascita, di sogni, di amori iniziati o finiti. È quello che succede ogni giorno in ogni angolo del mondo, ma che ti colpisce solo quando ti attraversa o passa ad 1 centimetro da te”.

CM: Essendo tu una cantautrice, a cosa ti ispiri nello scrivere le tue canzoni? Qualche volta capita che ti senti vuota e non c’è niente che ti ispira e in tal caso come esci da questo vuoto?
VV: “Per fortuna non soffro della crisi da foglio bianco; quando non ho niente da dire non scrivo nulla, né mi sforzo di farlo. L’ispirazione è un dono che va rispettato, qualche volta si nasconde e poi ritorna. Lo spunto da cui partire può essere qualcosa, qualcuno, un gesto, uno sguardo e comunque per me resta sempre una magia”.

CM: I testi che scrivi sono pensati oppure li scrivi al momento quando ti vengono in mente le giuste parole?
VV: “Sono le parole che inseguono me: magari sto facendo tutt’altro e all’improvviso s’incatenano e s’incastrano in modo tale che io devo fare davvero poco per trasformarle in una canzone. Lascio scrivere a tavolino quelli che sanno farlo”.

CM: Essere cantautrice è per te un modo per sfogarti, un qualcosa che ti aiuta ad esprimerti e a condividere le tue emozioni con gli altri? Cosa vuoi trasmettere al tuo pubblico?
VV: “Io scrivo prima di tutto per me, perché ne sento la necessità quando le parole da sole non bastano; la musica mi cura quando mi faccio male, mi fa addormentare quando non ho sonno. La bellezza sta nel venire a sapere che un sacco di persone riescono ad immedesimarsi talmente tanto nelle mie parole da sentirle proprie. E questo è assolutamente indipendente dalla mia volontà, però è una cosa meravigliosa”.

CM: Nel 2008 hai partecipato al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano ‘Ore ed Ore’. Ti piacerebbe partecipare di nuovo al Festival di Sanremo?
VV: “Chi ti dice che non vorrebbe partecipare di nuovo sta mentendo spudoratamente”.

CM: Il Festival di Sanremo è uno spettacolo che vede in gara molti artisti importanti della musica Italiana. In merito a ciò, c’è un artista della musica Italiana con cui ti piacerebbe collaborare?
VV: “Lavorare con Elisa sarebbe davvero un grande onore per me”.

CM: Il disco ‘Il mio vizio migliore’ conterrà anche una traccia in inglese. Per te l’inglese è molto importante? Pensi che sia importante conoscere bene oltre che la musica nazionale anche quella Internazionale?
VV: “La musica è cultura e andrebbe ascoltata tutta e senza distinzione di genere o di lingua. Non conoscere l’inglese è ormai un limite su molti fronti, anche musicali. È anche vero che la lingua italiana viene bistrattata parecchio; che tutta questa esterofilia ci stia facendo male?”

CM: C’è un artista del panorama Internazionale che ammiri molto con il quale ti piacerebbe fare un duetto?
VV: “Sono cresciuta ascoltando Sting e credo che per me sarebbe il chiudersi di un cerchio. Ma se Freddy Mercury fosse ancora qui…”.

CM: Come ultima domanda vogliamo chiederti di lanciare un messaggio ai giovani, che magari hanno il sogno di diventare qualcuno nel panorama musicale. Cosa consigli a loro in base alla tua esperienza personale?
VV: “La domanda più difficile alla fine eh?? Bisognerebbe fare una lunghissima premessa prima di rispondere, ma non credo sia il caso. L’errore più grande che vedo fare spesso è quello di cercare di capire cosa piace agli altri, basarsi sulle mode e sulle tendenze del momento, non riuscendo mai a costruire e portare avanti una propria idea e una propria identità”.

Un ringraziamento ed un grande in bocca al lupo a Valeria Vaglio. Vi ricordiamo che il suo album ‘Il Mio Vizio Migliore’ è da oggi disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Un ringraziamento particolare anche a Roberta Ruggiero di Parole & Dintorni.

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