X Factor 7: una Superband accompagnerà i concorrenti
Durante la conferenza stampa per la presentazione dell'edizione 2013 di 'X Factor', è stata annunciata la grande novità: la presenza di una backing band d'eccezione.
Una backing band d’eccezione – composta da quattro musicisti italiani noti al grande pubblico – sarà l’elemento “sorpresa” della prossima edizione di X Factor, che andrà in onda su Sky a partire dal 26 settembre.
I ventiquattro concorrenti ammessi all’edizione 2013 della trasmissione sono stati accompagnati nelle loro esibizioni preliminari dalla Superband composta dal chitarrista Federico Poggipollini (Ligabue, Litfiba), dal batterista Sergio Carnevale (Baustelle, Bluvertigo), dal bassista Marco “Garrincha” Castellani (Le Vibrazioni) e dal tastierista Megahertz (Versus).
La Superband – protagonista delle “Home Visit” svoltesi a Torino, Cremona, Berlino e Dublino – è nata come formazione straordinaria per l’MTV Day del 2006 e ha visto alternarsi negli anni fra i suoi componenti Max Gazzè, Morgan, Saturnino Celani, Andrea Mariano (Negramaro) e Roberto Dellera (Afterhours).
Dopo l’esordio del 2006 e due tour (2010 e 2012) la Superband è stata recentemente protagonista di un viaggio “on the road” alla scoperta di nuovi talenti del rock italiano, che è diventato un rock documentary televisivo di 5 puntate, andato in onda lo scorso inverno su DeeJay Tv.
Una band che è indubbiamente legata a doppio filo alla dimensione del palco, come spiega Federico Poggipollini:
Abbiamo estrazioni musicali diverse ma seguiamo un’unica linea, quella della buona musica, che per noi è soprattutto quella misconosciuta. Ognuno di noi suona e canta e insieme ri-arrangiamo canzoni di artisti internazionali. Questa scelta è motivata dalla nostra volontà di comunicare con chi ci ascolta. Oggi saper stare sul palco e sapersi raccontare è quello che fa la differenza. Così, attraverso i brani di altri, riscopriamo il nostro orientamento musicale e facciamo conoscere al pubblico anche aspetti inediti del nostro essere musicisti.
E prosegue Sergio Carnevale:
Siamo tutti professionisti della musica e “titolari” in gruppi molto conosciuti della scena musicale italiana, ma non abbiamo mai pensato alla Superband come alternativa al nostro ruolo ufficiale. L’abbiamo sempre vissuta, sin dall’inizio, come un’occasione voluta e “strutturata” per suonare fra noi. Siamo amici da anni e ci capita spesso di incontrarci fra uno spettacolo e l’altro, ma ci mancava l’opportunità di suonare fra di noi, per sperimentare e soprattutto per divertirci.