Naples ’44: trama e recensione del film documentario sulla Napoli del dopoguerra
Naples '44 è al cinema dal 15 dicembre 2016. Scopri trama, recensione e trailer del film documentario sulla Napoli del dopoguerra.
Naples ’44, l’ultima opera cinematografica di Francesco Patierno, è al cinema dal 15 dicembre 2016, poi dal 1 febbraio 2017 sarà anche su Sky. Il film è tratto dall’omonimo libro di Norman Lewys. Si tratta di un film documentario che racconta la Napoli del dopoguerra vista dagli occhi di un Ufficiale britannico ed è una specie di viaggio fra le memorie dello scrittore con ampio utilizzo di rare immagini di repertorio. Di seguito trama e trailer.
Naples ’44: trama
Norman Lewis è un giovane ufficiale dell’esercito britannico che nel 1943 si trova a Napoli dove i bombardamenti hanno distrutto tutto. L’ufficiale inglese rimane colpito dalla voglia di sopravvivere dei napoletani che ogni giorno si inventano i modi più incredibili per sbarcare il lunario. Così comincia a prendere nota su alcuni taccuini di tutto quello che gli succede nell’anno della sua permanenza. L’ufficiale inglese, divenuto dopo la guerra un affermato scrittore, usa quegli appunti per scrivere il libro Naples’44 (da cui è tratto il film). Norman Lewis torna tantissimi anni dopo nella città che lo aveva sedotto e ripercorre dopo tanto tempo le storie del passato di cui questi luoghi sono stati protagonisti. Ecco che ricorda e riappaiono figure particolarissime come le signore con le piume sul cappello che mungono capre tra le macerie, oppure statue di santi invocate per fermare l’eruzione, e ancora professionisti in miseria che vestono i panni ai funerali il personaggio del ricco parente di Roma. Saranno molteplici le sequenze di storie e personaggi assolutamente indimenticabili.
Naples ’44: recensione
Il regista napoletano Francesco Patierno ha tratto ispirazione per Naples ’44 dal bel libro scritto dall’ufficiale inglese Norman Lewis, che ha vissuto a Napoli nel ’44 al seguito della Quinta armata americana. Ma il lavoro cinematografico di Patierno è arricchito da un grande lavoro di ricerca in archivi pubblici e privati alla ricerca di filmati storici dell’epoca particolarmente rari. In questo modo lo spettatore viene catapultato in una visione evocativa della Napoli e del popolo negli anni del dopoguerra. La pellicola è comunque totalmente inedita nonostante molte scene siano tratte da altri film di ambientazione napoletana ed anche sequenze girate al giorno d’oggi. In questo modo il regista è riuscito a crea una sequenza continua tra finzione e realtà, tra passato e presente che affascina e coinvolge lo spettatore. Nella versione in lingua originale la voce narrante è quella di Benedict Cumberbatch che arricchisce notevolmente l’opera, nella versione doppiata in italiano la voce del narratore è del bravo Adriano Giannini.