Non c’è più religione: trama e recensione della commedia con Bisio e Gassmann
Non c'è più religione, nuova commedia con Claudio Bisio e Alessandro Gassmann, è al cinema dal 7 dicembre 2016. Scopri trama, recensione e trailer.
Non c’è più religione, nuovo film commedia diretto da Luca Miniero, arriva al cinema da mercoledì 7 dicembre 2016. Il cast vede come protagonisti Claudio Bisio, Angela Finocchiaro e Alessandro Gassmann. Ecco di seguito trama e recensione.
Non c’è più religione: trama
Siamo nella piccola isola di Porto Buio nel periodo natalizio. Al momento di fare l’annuale Presepe vivente, il ragazzo che impersonava il bambin Gesù è ormai troppo grande, un adolescente con tanto di barba e brufoli. Gli abitanti dell’isola così devono trovare un sostituto a tutti i costi. Ma come fare? Tra un lama al posto del Bue e tre amici in lotta tra loro al posto dei re Magi, per far fronte “all’emergenza” si chiede aiuto ad altre due comunità dell’isola. ossia quella buddhista e quella musulmana. Il risultato sarà un Presepe vivente così originale che non si era mai visto prima..
Non c’è più religione: recensione
Il regista Luca Miniero torna con una nuova commedia in cui ha riunito il cast dei fortunati film Benvenuti al Nord e Benvenuti al Sud Claudio Bisio e Angela Finocchiaro. Nella pellicola Non c’è più religione, dopo aver giocato con le differenze dell’Italia del nord e quella del sud, il regista ha voluto approfondire in modo leggero e senza offendere nessuno le differenze tra le religioni.
Non c’è più religione diventa così una commedia intelligente e divertentissima sulla nostra Italia di oggi, multietnica, senza figli e che si arrangia come può attraverso le sue tradizioni e contraddizioni. In un momento dove la diversità spaventa più che mai e l’accettazione dell’altro sembra a volte un’utopia, Miniero esplora a modo suo ciò che invece unisce tutti quanti: l’umanità che è dentro ognuno di noi.
Nel cast di ottimi attori, con una sempre elegante Angela Finocchiaro e il divertente Claudio Bisio, c’è anche uno dei fiori all’occhiello del teatro italiano: Alessandro Gassmann. Quest’ultimo si è cimentato in un ruolo davvero particolare, infatti interpreta un musulmano dell’isola. Il risultato è una commedia spassosa ed esilarante, davvero da vedere!