Il mio nome è Thomas recensione e curiosità del film con Terence Hill
Il mio Nome è Thomas recensione, cast, trama, trailer, curiosità del film diretto e interpretato da Terence Hill.
Il mio nome è Thomas è il film diretto e interpretato da Terence Hill. Di seguito ecco scheda, trama, trailer, la nostra recensione e qualche curiosità sul film. GUARDA IL FILM IN STREAMING
Il mio nome è Thomas cast e scheda
- DATA USCITA: 19 aprile 2018
- GENERE: Commedia
- ANNO: 2018
- REGIA: Terence Hill
- CAST: Terence Hill, Veronica Benedetta Bitto, Guia Jelo, Lorenzo Gasperini, Giovanni Malafronte, Matt Patresi, Andy Luotto
- DURATA: 95 Minuti
Il mio nome è Thomas trama
Thomas, in sella alla sua moto decide di fare un viaggio solitario verso il deserto spagnolo. Incontra la giovane Lucia che lo coinvolgerà in una situazione rocambolesca. Quando finalmente riesce a raggiungere il traghetto diretto a Barcellona, Lucia, con una scusa, si imbarca insieme a lui. Dopo qualche giorno Thomas, di nuovo solo, con la sua Harley Davidson va verso il deserto dove trova un altopiano circondato da montagne che si affaccia su un grande canyon. Decide di stabilirsi in un piccolo paese abbandonato in stile far west per vivere a contatto con la natura. La giovane Lucia però riesce a raggiungerlo e a stravolgere ancora una volta la sua quiete. È proprio nel deserto di Almeria che i due iniziano davvero a conoscersi, stringono un’amicizia sincera e, malgrado le molte differenze, saranno preziosi l’uno per l’altra.
Il mio nome è Thomas recensione
È un film di discreta fattura che oscilla continuamente tra cinema e fiction televisiva. Ma è anche un lavoro cinematografico assolutamente sincero, che è scritto, diretto e interpretato da un attore divenuto un mito. La pellicola ripercorre da un lato la carriera di Ternce Hill, e dall’altro momenti dolorosi della sua vita privata, in particolare la morte del figlio Ross e l’importanza della fede quale appoggio per sopportare il dolore ancora vivo di una tale perdita.
La scrittura della storia non è certo perfetta e non riesce a mostrare l’evoluzione e la maturazione dei personaggi principali, Thomas e Lucia, a seguito del loro incontro. Le scene seguono un po’ a singhiozzo senza mai scendere nel profondo del rapporto tra i due. Tuttavia si percepisce che c’è qualcosa di profondo e di vero che ci prende. Vedremo scene note: il protagonista che lascia la sua baita nelle montagne, le carote portate al cavallo (come in Renegade), una padella da bivacco messa in bisaccia, uno scorpione del deserto, le aquile in volo, la moto da viaggio (Harley Davidson), gli occhiali da sole e un abito di pelle da biker. Sentiremo una musica familiare: il fischio che ricorda quello di Trinità (e il fischio è davvero di Alessandro Alessandroni che interpretò il famoso brano), le note di Micalizzi e di Pino Donaggio.
Ci sarà la classica scazzottata con i cattivi dove terence Hill non dimostra di certo i suoi 79 anni. Anche il luogo in cui il protagonista sceglie di andare è nei nostri occhi: è infatti l’Almeria, la regione della Spagna in cui sono stati girati la maggior parte degli spaghetti western. Il mio nome è Thomas non è un film perfetto ma comunque si tratta di un film d’autore nel senso che mette a nudo le paure, i dubbi, le ossessioni di chi l’ha creato. Ci sono dettagli ricavati da Don Matteo, o dagli “spaghetti western”, o dai film girati da solo e ovviamente quelli in coppia con Bud Spencer.
Il mio nome è Thomas curiosità
- La sceneggiatura è scritta dallo stesso Terence Hill in collaborazione con Luisa Tonon.
- Il film è prodotto da Jess Hill (figlio di Terence) e da Vivi Film; segna il ritorno dell’attore dietro e davanti la macchina da presa dopo tanti anni.
- Le riprese della pellicola sono state effettuate nel 2016 nei pressi di Almería (Andalusia – Spagna), negli stessi luoghi dove nel lontano 1967 si conobbero Terence Hill e Bud Spencer sul set del film Dio perdona… io no! di Giuseppe Colizzi. Così ebbe inizio la loro collaborazione artistica e la loro lunga amicizia. Durante le riprese del film, il 27 giugno 2016, è morto Bud Spencer e Terence Hill ha deciso di dedicare il film alla sua memoria.
- È il primo lavoro cinematografico in cui l’attore recita con la propria voce, senza essere doppiato.