Amori che non sanno stare al mondo recensione e trama del film
Amori che non sanno stare al mondo recensione del film diretto da Francesca Comencini con Lucia Mascino e Thomas Trabacchi.
Amori che non sanno stare al mondo è un film drammatico diretto da Francesca Comencini ed interpretato da Lucia Mascino e Thomas Trabacchi. Di seguito ecco la nostra recensione, la scheda, la trama, il trailer e qualche curiosità sul film. SCOPRI LE ALTRE USCITE NELLE SALE DEL MESE
Amori che non sanno stare al mondo: scheda
- DATA USCITA: 29 novembre 2017
- GENERE: Drammatico
- ANNO: 2017
- REGIA: Francesca Comencini
- CAST: Lucia Mascino, Thomas Trabacchi, Carlotta Natoli, Iaia Forte, Valentina Bellè, Camilla Semino
- DURATA: 92 Minuti
Amori che non sanno stare al mondo trama
L storia d’amore tra Claudia (Lucia Mascino) e Flavio (Thomas Trabacchi) non c’è più. La fine della relazione è traumatica per la romantica Claudia, che non riesce a rassegnarsi e a dimenticare. Per Flavio invece è diverso. Lui infatti ha incontrato Giorgia che lo ha subito affascinato. In un attimo, complice la pioggia d’estate, tra l’uomo e l’energica trentenne scocca la scintilla. Claudia in questo momento di solitudine si riavvicina all’amica Nina (Valentina Bellè), una sua vecchia compagna di studi. Tra le due amiche era nata una bella storia di amicizia all’epoca dell’università. Ora le cose sono cambiate: nell’abbraccio della seducente Nina la protagonista ritroverà l’amore. DOVE VEDERE IL FILM IN STREAMING
Amori che non sanno stare al mondo recensione
La narrazione complessiva del film appare fluida e accattivante, capace di tratteggiare la storia con ironia e spirito critico. La Comencini ha fatto un’ottima scelta di casting anche per i personaggi secondari. Innanzitutto emergono gli attori protagonisti: Lucia Mascino e Thomas Trabacchi. Ottima la loro prestazione recitativa evidenziata dalla capacità della regista di sottolineare le differenza fisiche e interpretative della Mascino e di Trabacchi, utilizzate per far emergere le divergenze emotive e psicologiche dei loro personaggi.
Da sottolineare la cura nella scelta degli ambienti prelevati per lo più dal contesto universitario e in maniera neutra e fuori da una fascia temporale definita. In questo modo viene potenziata la dimensione psico-narrativa della storia che si sviluppa in un flusso di coscienza continuo. Anche il montaggio delle scene realizza le discontinuità spazio temporali alla ricerca della rappresentazione del più ampio spettro emotivo possibile. La trama non ha dunque riferimenti alla realtà dei luoghi perché punta all’incorniciare l’urgenza emotiva dei personaggi. Questo anche attraverso presenza di scene dal taglio onirico e surreale (si veda per esempio la lezione in bianco e nero sulla matematica del corpo femminile; oppure la sequenza in cui il fantasma di Claudia si ritrova nella casa di Pietro per commentare in modo ironico il suo ménage con una ragazza molto più giovane di lui).
Amori che non sanno stare al mondo: curiosità
- Il film è stato in programma al 70mo Festival di Locarno (2017) nella sezione Piazza Grande.
- Lsa pellicola è un adattamento del libro omonimo di Francesca Comencini.