‘100 metri dal paradiso’: intervista a Chiara Rosa
La campionessa italiana ci parla del film in cui ha recitato e delle prossime Olimpiadi di Londra.
‘100 metri dal Paradiso’ è il nuovo film di Virzillo, uscito nelle sale italiane venerdì scorso 11 maggio.
Mario Guarrazzi (Jordi Mollà), è un ex centometrista con una carriera sportiva di tutto rispetto, a cui manca però come più grande soddisfazione, la vittoria alle Olimpiadi. Come spesso succede, Mario ripone utte le sue speranze nel figlio Tommaso (Lorenzo Richelmy), velocista come il padre e giovane promessa dei 100 metri. Una volta raggiunta la possibile qualificazione a Londra 2012, Tommaso dichiara di non poter partecipare alle Olimpiadi in quanto intenda farsi frate. Mario è disperato, ma interviene un suo amico d’infanzia, Monsignor Angelo Paolini (Domenico Fortunato), parroco dalle idee rivoluzionarie e convinto che la Chiesa debba aprirsi a nuovi fronti e nuovi linguaggi per portare ad ancor più persone la parola di Dio. È così che ad Angelo viene in mente un’idea a dir poco rivoluzionaria: costituire la Nazionale Olimpica del Vaticano e partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012. L’idea non è appoggiata però da Sua Eminenza Higgins (Ralph Palka), tradizionalista e radicale conservatore. L’unico modo per raggiungere il loro obiettivo è quello di trovare i religiosi di tutto il mondo ex sportivi e riunirli in una straordinaria squadra del Vaticano.
Tra i protagonisti del film troviamo, nei panni di Suor Adele, Chiara Rosa campionessa italiana del getto del peso e in partenza tra due mesi per le prossime Olimpiadi nella nazionale italiana di atletica.
Cube Magazine l’ha intervistata, e questo è quello che ci ha raccontato sul film e sul suo prossimo impegno internazionale assoluto a Londra.
‘100 metri dal paradiso’, un film nuovo, divertente. È stata la tua prima esperienza recitativa? Com’è stato recitare nel film?
Chiara Rosa: Sì sì. Primissima esperienza. E non è che abbia poi recitato così tanto. Ci sono in molte scene ma recitare è un’altra cosa…
Raccontaci di Suor Adele. Quanto c’è di Chiara Rosa in lei?
C.R.: C’è molto… oltre all’aspetto puramente sportivo… mi sono trovata bene nei panni di suor adele perchè fortunatamente sono molto credente e perchè credo che sarebbe bello se suore e preti fossero un pò più “simpatici”, più vicini a noi ecco.
Come ti sei trovata col resto del cast? Hai qualche aneddoto da raccontarci?
C.R.: Col cast è andato tutto a meraviglia… e poi, essendo praticamente l’unica vera atleta, ho trovato subito un seguito di super tifosi. Come aneddoto ti dico solo che al primo giorno di riprese, allo stadio san nicola di bari, i ragazzi si facevano le foto con me invece che con gli attori famosi… e giù a ridere!
Londra 2012 si avvicina. Ti sei qualificata per le Olimpiadi lo scorso gennaio, cosa ti aspetti e quali sono i tuoi obiettivi per la gara?
C.R.: Io per ora non dico nulla. Ho avuto tanta sfortuna e sono troppo scaramantica per fare progetti. No no, per carità.
Che cosa è cambiato nella tua preparazione atletica da Pechino 2008 ad oggi in vista di Londra 2012?
C.R.: Nella preparazione atletica diciamo che, io e il mio allenatore Enzo Agostini, abbiamo cercato sempre di più la qualità visto che la quantità era già molto alta. Ho cercato le finezze, per fare qualcosa di veramente grande!
Salire su piste di gare importanti a livello assoluto e internazionale, come i Mondiali e le Olimpiadi, sono per l’atleta di forte impatto psico-fisico ed emotivo. Cosa provi ogni volta che gareggi in queste manifestazioni sportive di altissima importanza?
C.R.: Ora provo solo tanta gioia. Ho avuto periodi in cui mi agitavo molto…ma ora ho recuperato la pura e semplice gioia nel gareggiare, nel misurarmi con me stessa e con le altre. Mi diverto.
Si dice sempre ‘L’importante è partecipare’, ma cosa ne pensa di questo detto un’atleta professionista come te? Sei d’accordo?
C.R.: Io dico sempre: detesto perdere più di quanto io ami vincere. Vedi un pò te…